Ardesio, i pompieri e il «fiuto» del drone laser salvano il cane Boss

IL RECUPERO . Il meticcio di quattro anni era scomparso da qualche giorno, ritrovato grazie anche a un mini velivolo dotato di raggi luminosi.

Michela Gaiti

Ore di apprensione, un buon lavoro di squadra e alla fine il lieto fine per Boss, meticcio di quattro anni scomparso da qualche giorno e ritrovato ad Ardesio sabato sera 23 agosto. Alle operazioni di salvataggio hanno infatti preso parte i Vigili del fuoco giunti da Clusone e Bergamo, ma anche un’associazione dotata di drone laser.

Il cane dell’azienda Prat del Bus

Il cane, appartenente ai proprietari dell’azienda agricola «Prat di Bus», in zona Valzella, frazione di Ardesio, era scomparso da diversi giorni. Decisivo l’impiego di un drone laser, che ha consentito di individuare Boss, bloccato in una zona impervia, non lontano da dove era scomparso.

L’associazione Acchiappralevrieri

«I nostri cani sono sempre liberi – spiega il proprietario, Marco Delbono –, capita che vanno e vengono, ma Boss era via da un po’. Lo sentivamo abbaiare, era lui, ma non capivamo dove fosse, nonostante ci fossimo anche addentrati nelle zone attorno all’azienda agricola per cercarlo. Così sabato abbiamo allertato i Vigili del fuoco. Nemmeno loro riuscivano a individuarlo, e in giornata è intervenuta una ragazza, volontaria dell’associazione milanese “Acchiappalevrieri”, che era dotata di drone laser, dispositivo specializzato nell’individuare cani o essere umani per via del calore corporeo. Dopo diversi tentativi, quando è calato il sole, è riuscita ad individuarlo».

Era proprio lui, Boss, bloccato tra alcune rocce. Così sono tornati in azione i Vigili del fuoco. «Qualcuno è salito a piedi – prosegue Delbono –, ma era un punto difficile da raggiungere, pertanto è stato chiamato l’elicottero che tramite il verricello ha recuperato il cane. Un doveroso grazie, senza di loro sarebbe stato impossibile recuperarlo e sarebbe morto di stenti».

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