Ardesio, posizionati i new jersey e strada riaperta per portare a valle le auto- Foto e video

ARDESIO UNA SETTIMANA DOPO. I segni lasciati dal fango sulle facciate delle case di via Alpini e via Monte Secco sono difficili da cancellare.

Nei piazzali ormai ripuliti dai detriti sono ancora accatastati badili, secchi e idropulitrici. Ma sette giorni dopo la «valanga» di acqua e fango generata dalla rottura del canale di adduzione alla centrale idroelettrica di Ludrigno, mercoledì 12 aprile è il giorno della svolta. Anzitutto perché entreranno nel vivo i sopralluoghi, iniziati martedì, dei periti di Enel Green Power per valutare i danni provocati dal disastro del 5 aprile.

New jersey per delimitare la carreggiata

Inoltre «sulla strada rimasta chiusa dal 5 aprile, la via Monte Secco – spiega il sindaco Yvan Caccia – sono stati posizionati dei new jersey per delimitare la carreggiata, a monte e a valle nel tratto dove la massa d’acqua ha fatto il primo salto, in modo che si possa poi aprire a fasce orarie la strada».

La strada è stata quindi riaperta per qualche ora in mattinata per permettere agli residenti di portare a valle le auto e alla protezione civile di consegnare cibo e posta. Nel frangente di apertura sono transitati anche i mezzi di Geco per la raccolta dei rifiuti.

Il video della auto che transitano sulla strada momentaneamente aperta.

Strada di Ardesio temporaneamente aperta per spostare le auto a valle. Video di Michela Gaiti

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