Bossi a Gandino: commosso addio alla sua storica guardia del corpo

La celebrazione Il Senatùr al funerale del suo assistente Francesco Aresi, morto domenica 24 luglio dopo un malore che l’ha fatto precipitare in un dirupo. Le sue ceneri saranno disperse sul Pizzo Formico.

È stato lui l’ultimo ad avvicinarsi alla bara per dedicare una preghiera al fidato collaboratore, dopo il funerale. La presenza di Umberto Bossi alla funzione esequiale di Francesco Aresi non è passata inosservata, mercoledì 27 luglio nella Basilica di Gandino. Aresi, conosciuto come Franco, morto a 68 anni in modo tragico nella mattinata di domenica a Valbondione, dove stava trascorrendo, insieme alla moglie Alice Schaetzl, qualche giorno di vacanza in camper, è stato per anni, insieme al fratello Emiliano, assistente personale, autista e guardia del corpo di Bossi.

Domenica Franco era partito per un’escursione con un amico quando, giunto nella zona del pozzo piezometrico dell’Avert, a circa 1700 metri di quota, ha accusato un malore ed è precipitato nel dirupo. Insieme a familiari e conoscenti, alcuni militanti della Lega, con Bossi in testa, presente insieme al figlio Renzo. Aresi è stato militante della Lega Nord fin dai primordi del partito. La famiglia Aresi aveva già vissuto un lutto simile con la scomparsa del padre di Franco, Primo, partigiano scomparso in circostanze analoghe, a soli 64 anni, sempre in montagna, nello specifico sul Pizzo Formico. Sarà proprio in quest’ultimo luogo che saranno disperse le ceneri di Franco, che diverrà un tutt’uno con la montagna da lui tanto amata.

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