Don Chino, Tremaglia e l’Anmic: Bergamo si distingue in Regione

I PREMI. Rosa Camuna alla memoria per il politico scomparso 25 anni fa. Massima onorificenza per il prete degli ultimi e il paladino degli invalidi.

Milano

Un’edizione del premio Rosa Camuna, quella del 2025, a forti tinte bergamasche. La cerimonia tenutasi ieri pomeriggio a Palazzo Lombardia alla presenza del presidente regionale Attilio Fontana ha regalato una gran messe di riconoscimenti, assegnati nel giorno della Festa della Lombardia.

Dal premio alla memoria per ricordare l’indimenticato assessore regionale alla Cultura Marzio Tremaglia, a 25 anni dalla sua prematura scomparsa, alla Rosa Camuna a don Chino Pezzoli, classe 1935, originario di Leffe, sacerdote che ha donato se stesso in nome dei più fragili; dalla Rosa Camuna all’Associazione nazionale Mutilati e Invalidi civili di Bergamo (Anmic) presieduta da Giovanni Manzoni fino alla menzione speciale all’associazione del Coro Idica di Clusone, realtà che da quasi settant’anni custodisce e diffonde, con passione e straordinaria qualità artistica, le tradizioni musicali, culturali e identitarie del proprio territorio.

Applausi per don Chino Pezzoli

Applausi a scena aperta per don Chino: «Riconoscere quelli che fanno il bene, fa bene a chi li riconosce», ha esordito una volta raggiunto il palco. «Il bene fa bene a tutti e se avessimo una vita molto più caritatevole, molto più attenta ai poveri, forse saremmo più giovani. Da 45 anni vivo assieme a questi abbandonati, a quelli che sono considerati gli scarti della società. Regione Lombardia è molta attenta, ma anche domani il centro d’ascolto della mia comunità di accoglienza, Promozione Umana, riceverà un sacco di tossicodipendenti, alcolizzati e senza dimora. Aiutateci a dare un tetto, un letto e una speranza di vita a queste persone. Se si dice sì alla vita si dice no alla droga, all’alcol e alla violenza».

Il premio a Giovanni Manzoni

Infaticabile difensore dei diritti delle persone invalide, Giovanni Manzoni ha posto l’accento sulla vocazione al volontariato, ma anche della voglia di fare del «popolo lombardo»: «Faccio un esempio: le persone che ci contattano non lo fanno perché vogliono avere la pensione di invalidità, ma perché hanno un obiettivo: riuscire a lavorare». Una curiosità: ad accompagnare il Coro Idica si è presentato, con tanto di fascia tricolore, il sindaco di Clusone Massimo Morstabilini.

Il riconoscimento a Tremaglia

Per il riconoscimento a Marzio Tremaglia erano presenti la moglie Loredana Piazzoli e i figli Andrea, deputato FdI, e Arrigo, consigliere comunale a Bergamo e coordinatore cittadino di FdI: «Sono orgoglioso di questo riconoscimento che dimostra e sottolinea ulteriormente il legame tra papà e Regione Lombardia – ha detto Andrea Tremaglia –. Lui ovviamente era felice e orgoglioso di essere assessore regionale alla Cultura, e quindi questo è un segnale in più di una vicinanza che 25 anni dopo continua». Nella motivazione si legge tra l’altro che Tremaglia, «uomo di profonda cultura, ha promosso grandi progetti di valorizzazione di arte, architettura e design, ha sostenuto il sistema museale lombardo, le biblioteche e gli archivi storici, realizzando un sistema organizzato e moderno che ha contribuito significativamente a divulgare la conoscenza dell’inestimabile patrimonio culturale lombardo».

Avis Lombardia

Rosa Camuna anche per Avis Lombardia. A ritirare il premio il bergamasco Oscar Bianchi, che per otto anni ha ricoperto la carica di presidente dell’Avis regionale. «Mai come quest’anno il premio Rosa Camuna valorizza la Bergamasca, le persone e le associazioni che rappresentano un vanto e un orgoglio per la nostra terra».

Il commento dei consiglieri regionali

Dello stesso tenore l’intervento del consigliere regionale del Pd Davide Casati: «Congratulazioni agli uomini e alle donne che hanno ricevuto oggi il riconoscimento della Rosa Camuna. La nostra provincia è ben rappresentata: i bergamaschi che hanno ricevuto oggi i riconoscimenti da parte di Regione Lombardia ci rendono orgogliosi della nostra terra». Infine il consigliere regionale di FdI Alberto Mazzoleni: «Esprimo il mio più sincero plauso per il prestigioso Premio Rosa Camuna 2025 consegnato oggi a Palazzo Lombardia, riconoscimento attribuito per merito e impegno a persone e associazioni che si sono contraddistinte nella loro attività tanto da lasciare un segno tangibile nel tessuto sociale, culturale e civile della nostra Regione».

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