Frana a Valgoglio, i carburanti e le 60 auto dei pendolari fatte passare nel varco

L’emergenza. Nella mattinata di lunedì 2 maggio, sotto stretta sorveglianza di Protezione civile, sindaco e geologo. Il sindaco Angelo Bosatelli: «Ci auguriamo di poterlo usare presto anche per il transito degli automezzi di sera e mattina».

È costante e continuo l’impegno dell’Amministrazione comunale di Valgoglio, guidata dal sindaco Angelo Bosatelli che , in collaborazione con l’Ufficio territoriale regionale, in sigla Utr della Regione, Provincia, Protezione civile della Croce Blu di Gromo e gruppi locali di volontariato, si sta adoperando per alleviare i disagi dei 380 abitanti di Valgoglio.

Il centro seriano è rimasto isolato dal 26 aprile scorso per una frana che ha invaso, all’altezza del chilometro 2,9, la strada provinciale 49 bis, la Gromo-Valgoglio, rendendola di fatto impercorribile. Mentre già sono iniziati, grazie a un finanziamento della Provincia di 250 mila euro, i lavori di contenimento e bonifica della frana, così come quelli, con finanziamento dell’Utr, pari a una cifra compresa tra i 60 e gli 80mila euro, per rendere la pista – tracciata recentemente lungo il torrente Goglio – praticabile ai soli mezzi fuoristrada, nei giorni scorsi gli allevatori del paese, che sono in tutto sei, sono stati riforniti, con voli dell’elicottero regionale, di fieno e mangime per i loro animali.

Nella mattinata di lunedì 2 maggio si è registrata un’altra iniziativa per alleviare ulteriormente i disagi della popolazione. Dice in merito il primo cittadino di Valgoglio: «Alle sette circa del mattino, attraverso il varco aperto lungo la provinciale per consentire ai soli mezzi di soccorso, alle ambulanze, ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine di raggiungere il paese in caso di necessità, abbiamo consentito il passaggio di diversi automezzi. Il tutto sotto stretta sorveglianza del volontari della Protezione civile della Croce Blu di Gromo, coordinati da Valerio Zucchelli, del geologo della Provincia Augusto Azzoni, che è il direttore dei lavori per le opere sulla frana, e di diversi volontari del paese».

Il sindaco Angelo Bosatelli: «Alle sette circa del mattino, attraverso il varco aperto lungo la provinciale per consentire ai soli mezzi di soccorso, alle ambulanze, ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine di raggiungere il paese in caso di necessità, abbiamo consentito il passaggio di diversi automezzi».

E, ancora: «Prima sono transitati, in direzione di Valgoglio, automezzi della ditta Spedil, che hanno portato in paese carburanti richiesti dalla popolazione – aggiunge il primo cittadino Angelo Bosatelli –. Poi alcuni mezzi per il ritiro dei rifiuti solidi urbani, quindi sono scesi a valle gli automezzi di alcune ditte che erano rimasti bloccati a Valgoglio e, infine, le auto dei pendolari, oltre 60, che sono state parcheggiate a Colarete».

Potranno così utilizzarle i cittadini di Valgoglio, dopo essere scesi a piedi lungo la mulattiera «Via Aviasco», per recarsi al lavoro o per altre necessità. Conclude Bosatelli: «Ci auguriamo in seguito, anche se dovranno essere i tecnici e gli enti sovraccomunali a consentirlo, di poter permettere, in un prossimo futuro e sotto stretta sorveglianza, il passaggio degli automezzi da e per Valgoglio, attraverso il varco aperto nella frana sulla provinciale, il mattino e la sera. Così facendo sarebbe in parte risolto l’isolamento dell’abitato, che tanti disagi sta arrecando alla cittadinanza».

Per regolare il flusso a valle delle auto erano presenti anche i carabinieri della stazione di Ardesio.

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