Incredibile in Val Cerviera: a 2.200 metri spunta un porcino

La curiosità. L’hanno trovato due escursioniste. Pierino Bigoni: singolare per le caratteristiche del fungo.

Singolare ritrovamento domenica sui sentieri della Val Cerviera, a monte del rifugio Curò, per due escursioniste dell’Alta Val Seriana. «Abbiamo visto un fungo che sporgeva dalla poca erba presente: con enorme sorpresa abbiamo visto che era un porcino. Vista la quota a oltre 2.200 metri, l’emozione è stata enorme e lo abbiamo raccolto d’impulso, senza pensare che avremmo potuto almeno fargli una foto ricordo nel pascolo». Pierino Bigoni, esperto del Gruppo micologico Bresadola di Villa d’Ogna, non nasconde un certo stupore considerando la sola presenza nel pascolo di qualche cespuglio di ginepro. «Il porcino è un organismo simbionte, che può cioè svilupparsi solo in seguito all’interazione con una pianta arborea. In questo caso la fruttificazione del fungo, le cui spore sarebbero state trascinate in quota dal vento, potrebbe essere attribuita alla notevole estensione dell’apparato radicale del ginepro, unica forma arborea in quel luogo, magari misto a uva ursina. Ricordo un ritrovamento analogo al Passo di Aviasco una quindicina di anni fa. Salendo per una verifica avevo poi individuato anche alcuni Amanita muscaria».

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