Ladro gli entra in casa a Clusone mentre cena: «L’ho sorpreso in stanza, è fuggito»

LA TESTIMONIANZA. È successo giovedì 13 novembre in via Valeda: «Sentiti tre tonfi, è balzato giù dalla finestra». In crescita i colpi nel tardo pomeriggio, specie dopo il cambio dell’ora.

Clusone

«Stavo cenando tranquillamente in cucina con mia mamma, quando abbiamo sentito un primo tonfo e abbiamo pensato ai vicini. Al secondo tonfo ci siamo insospettiti, ma al terzo mi sono alzato di scatto, ho fatto cadere la sedia e sono balzato in camera da letto: c’era un ladro che, capita la malparata, si è lanciato dalla finestra, fuggendo tra i campi». Riepiloga così il quarantenne di Clusone i momenti concitati che ha vissuto giovedì sera, poco dopo le 19, quando si è trovato in casa un ladro mentre lui e sua mamma, 65 anni, erano nel loro bilocale di via Valeda, a sud di Clusone. «Viviamo qui da oltre dodici anni – racconta – e non era mai accaduto nulla del genere. Anche perché trovarsi in casa uno sconosciuto mentre si è seduti a cena è qualcosa davvero di sconcertante».

Forzati ante esterne e gli infissi

«Appena io ho messo piede in camera, è scattato fuori, saltando dalla finestra. Sono uscito e ho guardato in giro, ma era già sparito»

Senza badare alle conseguenze, né appunto al fatto che in casa ci fosse qualcuno, il ladro – pare da solo: non si sa se fuori avesse un complice che gli faceva da palo (di certo, se c’era, il padrone di casa non l’ha visto) – aveva infatti forzato le ante e gli infissi e si era introdotto nella stanza dell’abitazione al piano rialzato, fino quasi a raggiungere i comodini: «Così si vede anche dalle impronte di fango, che finiscono a pochi centimetri dal mio comodino – racconta ancora il padrone di casa –: appena io ho messo piede in camera, è scattato fuori, saltando dalla finestra. Sono uscito e ho guardato in giro, ma era già sparito. È stato talmente veloce che non ho nemmeno visto se avesse il passamontagna. Di fatto ha colpito a tre metri da noi, dietro il muro tra la cucina e la camera da letto. Davvero incredibile».

Sul posto i carabinieri

Il quarantenne ha subito chiamato il 112: «I carabinieri sono arrivati in tre minuti e sono stati dunque veloci e in gamba – spiega –: dopo i rilievi, hanno avviato le ricerche. Noi dovremo invece riparare ante e finestra».

Non è stato l’unico furto (o tentativo)

Con il ritorno dell’ora solare molte abitazioni restano vuote nel tardo pomeriggio. Il buio favorisce i ladri e, statisticamente, i furti crescono.

Purtroppo non è stato l’unico furto – in questo caso, per fortuna, soltanto tentato – messo a segno a Clusone nelle ultime sere, tanto che gli stessi carabinieri della locale compagnia e delle stazioni del territorio hanno intensificato i controlli proprio nelle ore del tardo pomeriggio. Com’è infatti noto, con il ritorno dell’ora solare, il tramonto arriva prima di cena e molte abitazioni restano dunque vuote perché chi ci abita è ancora fuori per il lavoro o le commissioni. Ma il buio favorisce i ladri e statisticamente i furti crescono: un dato confermato anche questo autunno. In alcuni casi, come questo di Clusone, i ladri agiscono invece anche se nell’abitazione è presente qualcuno.

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