Cronaca / Valle Seriana
Lunedì 15 Dicembre 2025
Piste e rifugi fanno il pieno. Attenzione ai cambi meteo
L’APPELLO. Fine settimana affollato soprattutto al Curò e Coca: «È bene tornare a valle il prima possibile».
Come era ipotizzabile, viste le favorevoli condizioni meteo, quello appena trascorso è stato un fine settimana con numerose presenze nelle nostre località di montagna. Da un lato gli sciatori che hanno affollato le piste delle stazioni bergamasche, aperte ormai ovunque grazie soprattutto al contributo dell’innevamento programmato, dall’altro gli escursionisti che hanno deciso di raggiungere i rifugi in quota (anche se, nella maggior parte dei casi, è accessibile il solo locale invernale).
Viste le temperature, abbastanza elevate per il periodo, è comunque buona norma ritornare a valle il prima possibile per evitare repentini cambi delle condizioni del manto nevoso»
Sia sabato che domenica sono state infatti numerose le presenze ai rifugi Curò e Coca, sopra Valbondione. Soprattutto il sentiero che conduce al rifugio dedicato a Mario Merelli, vista la sua esposizione a sud, è risultato molto frequentato; la maggior parte ha raggiunto il caratteristico laghetto qualche centinaio di metri più a monte qualche altro addirittura il Pizzo Coca, che con i suoi 3050 metri è la vetta più elevata delle Orobie. «È un itinerario che frequentiamo spesso anche in ambiente invernale – fa sapere Gabriele Merelli di Gazzaniga – ma oggi (ieri per chi legge, ndr) la neve era veramente poca considerando il periodo. Il percorso era tutto tracciato a dimostrazione che nei giorni scorsi, così come questa mattina visto che sulla Ovest eravamo in una decina, sono stati in molti a raggiungere questa vetta. Viste le temperature, abbastanza elevate per il periodo, è comunque buona norma ritornare a valle il prima possibile per evitare repentini cambi delle condizioni del manto nevoso».
L’anomalia termica, che ha portato alla sua quasi totale scomparsa su questi versanti, trova conferma anche nei dati trasmessi dalle stazioni del Centro meteo lombardo posizionate a circa 2000 metri di quota; al rifugio Curò, così come al Passo San Marco (a Mezzoldo) neanche le minime notturne sono scese in campo negativo.
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