Pradalunga dice addio all’ex sindaco Mario Valoti

Pradalunga piange la scomparsa di Mario Valoti, figura nota ed apprezzata per il suo impegno amministrativo.

Classe 1930, Valoti entrò in consiglio comunale nel 1956, divenne sindaco nel 1961, carica che mantenne per tre mandati consecutivi fino al 1975; fu anche consigliere provinciale. Fece ritorno in Consiglio comunale nel periodo 1985-1995 dove sedette tra i banchi dell’opposizione.

A raccogliere il testimone la figlia Natalina, attuale sindaco di Pradalunga, eletta nel 2014 e riconfermata nel 2019. «A Pradalunga – ricorda l’amico (ed ex sindaco) Alessandro Cortesi – Mario è stato, ed è tuttora considerato, l’amministratore comunale per eccellenza, vuoi per la durata della presenza autorevole in Consiglio comunale, vuoi, soprattutto, per l’incisività della sua azione amministrativa e per l’impulso dato allo sviluppo del paese».

Tra le opere più importanti, la costruzione della nuova scuola media e della scuola materna don A. Franini, l’adozione di nuovi strumenti urbanistici che, nel corso degli anni, hanno dispiegato i loro effetti benefici sullo sviluppo edilizio del paese. A lui si deve anche la costruzione delle case popolari in via 1° maggio.

«Ma al di là delle tante opere – continua Cortesi –, era la figura di uomo di valore che emergeva all’interno dell’amministrazione. Di carattere fermo, non disdegnava il confronto, anche aspro. In lui era forte il senso civico e l’onestà intellettuale che poneva a parametro delle sue idee. Viveva intensamente la funzione di sindaco vista come strumento per servire nel migliore dei modi la sua gente». Cortesi aggiunge: «Spesso e volentieri mi capitava di incontrare Mario per le vie del paese o su qualche sentiero, accompagnato dalla moglie Renza ed egli, seppure con passo un poco affaticato, cercava di mantenersi in forma respirando l’aria salubre delle sue montagne e del suo paese che tanto amava».

Di Mario Valoti si deve ricordare infatti anche la passione per la storia locale, con la redazione di numerose opere, tra cui «Pradalunga d’altri tempi-Tracce di storia e di costume» e «Il Santuario della Forcella di Pradalunga».

Valoti nel corso della sua vita ha coltivato molte altre passioni, tra cui quella per la montagna trasmessa ai figli, in particolare Paolo, presidente del Cai di Bergamo; per la natura; per la botanica e i funghi in particolare, campi nel quale era grande esperto. L’amore per le montagna e la scrittura hanno dato vita anche alla collaborazione con la rivista Orobie. Mario Valoti verrà salutato dalla moglie Renza, dalle figli e figli, nipoti e parenti, amici e quanti lo hanno stimato lunedì alle 15 nella chiesa parrocchiale di S.Lucia a Cornale

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