Tamara, la bielorussa di Ardesio che insegna l’italiano agli ucraini

La storia. Ex insegnante di Biologia, tiene lezioni di italiano ai rifugiati insieme alla figlia Maria. L’obiettivo: rendere autonomi gli ospiti. Il suo Paese schierato con la Russia, ma per lei «in questi casi bisogna aiutare e basta». Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 13 febbraio.

Proprio vero che fare la pace è pratica alla portata di tutti. La pace inizia nelle nostre case, nelle nostre comunità. Basta cercarla. La storia di Tamara Volkava, 59 anni, bielorussa, residente ad Ardesio da quasi diciassette anni, è esemplare. Il governo del suo Paese di origine, pur non intervenendo direttamente, si è schierato apertamente con la Russia nella guerra che da un anno ha travolto l’Ucraina. Ma lei, ex insegnante di Biologia, non si è tirata indietro quando le hanno chiesto di aiutare delle famiglie ucraine rifugiate in paese. E ha iniziato a insegnare l’italiano, anche grazie all’aiuto della figlia Maria Zucchelli, 17 anni. L’iniziativa è stata voluta dal tavolo «Emergenza Ucraina» composto da Comune, parrocchia e realtà associative del paese.

«Abbiamo sin da subito capito che uno degli strumenti migliori per rendere autonomi i nostri ospiti – commenta Debora Ongaro, assessore ai Servizi sociali –, dando loro dignità, iniziando per esempio ad imparare la lingua italiana, strumento essenziale per comunicare. C’erano corsi attivi in altri paesi limitrofi, ma abbiamo preferito attivarne uno sul territorio per ragioni di comodità. Tamara e la figlia Maria sono state davvero disponibili e gentili».

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