Alto Adige, fino all’Epifania il fascino dei mercatini natalizi

Turismo.In Alto Adige, fino al 6 gennaio, è il momento dei cinque mercatini originali a Bolzano, Bressanone, Vipiteno, Merano e Brunico: un appuntamento imperdibile, che da ben dieci anni si distingue anche come evento green e di qualità.

A Bolzano, in Piazza Walther, c’è il mercatino di Natale più storico d’Italia: la prima edizione risale al 1991. Ivan Marinelli è presente fin dalla prima edizione con il suo stand di piatti tradizionali e le sue famose zuppe. Nino Menegotto con i suoi gnomi, fate e personaggi del mondo delle favole. Johannes Stauder e Florian Santifaller di Silvador Shop realizzano box e profumatori per ambienti dagli scarti del legno di cirmolo.

Bressanone ospita il suo mercatino originale nella suggestiva Piazza del Duomo. Toni Schatzer, storico organizzatore, vende cuscini di pino cembro, con proprietà calmanti e balsamiche, loden, lana grezza e cappelli di feltro e lana. I più golosi, invece, scambieranno due chiacchiere con Klemens Tscholl della pasticceria Klemens. Martin Rastner propone distillati dai gusti insoliti, vin brûlé e gin brûlé. Da non perdere il Light Musical Liora nel cortile del Palazzo Vescovile, le esibizioni e gli spettacoli musicali in piazza del Duomo e i baking show.

A Brunico la famiglia Niederkofler da più di 100 anni porta avanti l’azienda Bergila producendo oli essenziali e prodotti naturali bio.

I più affamati, invece, si recheranno da Helmut Fuchs, il mago delle patate al forno che da oltre dieci anni allieta le pause con le famose patate pusteresi. A Merano è possibile toccare con mano la tradizione e lasciarsi stupire dal clima di festa avvolgente che scalda il cuore e fa tornare, per un attimo, bambini. Qui, a fare da testimone di una tradizione trentennale, è Roman Perfler, gestore di castelli da più di 40 anni e scrittore, che da sempre anima i mercatini natalizi con storie sul suo amato Medioevo: ai visitatori propone i panini con arrosto affumicato più buoni dell’Alto Adige. La coda è d’obbligo, ma ne vale la pena. Da non perdere il villaggio tradizionale altoatesino, in piazza della Rena, con un’accogliente malga di montagna di ben 100 mq, decorata secondo il gusto natalizio altoatesino. E se il Natale fosse un colore, sarebbe rosso. Se fosse un gesto, sarebbe un abbraccio. E se fosse un suono, sarebbe sicuramente quello delle campane. Soprattutto a Vipiteno, dove quest’anno la magia delle campane di Natale pervaderà tutto il centro, grazie al carillon di 25 campane installato sulla Torre delle Dodici, il simbolo della città.

E tra un concerto e l’altro, con le campane in sottofondo, sarà ancora più piacevole conversare con i protagonisti dei mercatini di Vipiteno. Come allo stand Rasler Hof, dove Meinrad vende prodotti a base di pino mugo e racconta come si è concretizzato il suo sogno di produrre olio e distillarlo con amore, abilità e una lunga esperienza di famiglia, che risale al 1912. Da non perdere: il concerto delle campane, tutti i sabati alle 17 e le domeniche alle 12. L’Alto Adige ha dato il via a un’iniziativa pensata per chi raggiunge i mercatini originali in treno: chi sceglierà di utilizzare questo mezzo, infatti, potrà caricare il proprio biglietto su un apposito sito e potrà vincere ogni giorno un cesto regalo con prodotti di qualità del territorio. Info: www.suedtirol.info/it. Fra le innumerevoli strutture ricettive segnaliamo a pochi chilometri da Bressanone, nella valle di Luson, l’hotel Sonnwies, un luogo che ha saputo unire il lusso con la semplicità della montagna autentica. In mezzo ai boschi e ai pascoli, alle porte delle Dolomiti, qui domina il silenzio. Poche macchine salgono a Luson: la strada finisce perché iniziano i sentieri che portano a scoprire questo incantevole territorio. L’hotel è situato accanto ad una pista da sci ideale per le famiglie: l’hotel è specializzato nell’ospitare bambini e tutto qui è family friendly. La filosofia green del Sonnwies avvolge tutto il resort: i mobili sono in legno massello, i letti privi di campi elettromagnetici e la propria centrale di riscaldamento funziona a biomassa, l’energia elettrica al 100% senza anidride carbonica proviene dalla piccola centrale elettrica di Luson. I prodotti di cosmesi in ogni camera sono al 100% biologici e tutta l’acqua è preziosa acqua di sorgente di montagna.

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