
Volontariato / Bergamo Città
Mercoledì 03 Settembre 2025
Stati generali volontariato, l’uguaglianza
un obiettivo
L’APPUNTAMENTO. Dal 20 settembre al 4 dicembre si svolgerà la terza edizione degli Stati generali del volontariato bergamasco. «L’orizzonte comune dei diritti» sarà l’ultimo tema.
Dal 20 settembre al 4 dicembre si svolgerà la terza edizione degli Stati generali del volontariato bergamasco, organizzati dal Centro di servizio per il volontariato di Bergamo ets insieme alle associazioni del territorio e a dieci realtà istituzionali che hanno scelto di patrocinare l’evento (Csvnet, Csvnet Lombardia, Ats, Collegio dei sindaci, Comune di Bergamo, Diocesi, Fondazione della Comunità Bergamasca, Provincia, Regione Lombardia, Università degli Studi di Bergamo). Quattro i temi intorno a cui saranno organizzate le proposte, che saranno l’occasione per volontari, associazioni e tutto il territorio di riflettere sulle sfide che il volontariato dovrà percorrere nei prossimi anni.
Dopo «Politica è partecipazione», «Desiderio ostinato di umanità» e «Prossimità: costruiamo legami inediti», l’ultimo tema proposto sarà «L’orizzonte comune dei diritti»: le associazioni coinvolte nella fase preparatoria hanno condiviso che uno dei compiti del volontariato nella società di oggi sia quello di perseguire uguaglianza e diritti accessibili a tutti, per permettere a ogni persona di agire quella funzione di cittadinanza attiva che è possibile solo se si ha pieno accesso ai diritti fondamentali.
Il volontariato agisce quindi una funzione di presidio e di garanzia, non solo per i soggetti più fragili ma nei confronti di tutti, e fa in modo che ogni persona possa essere «vista» e «ascoltata» nella propria specificità, andando oltre la logica dell’assistenzialismo e offrendo la possibilità di guardare al futuro con uno sguardo prospettico. Ma questo tema ha permesso alle associazioni di esprimere un altro concetto importante: in un momento storico in cui l’impegno sembra essere in calo, è più che mai necessario garantire al volontariato il proprio diritto ad esistere perché senza volontariato verrebbe meno la possibilità per tutti di essere parte attiva nella comunità.
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