Un futuro da governare, la pianura bergamasca ora guarda a Chicago e Bruxelles

TERRITORIO. Illustrato a Treviglio il «Polo di ricerca di UniBg». Alla Bcc la sede temporanea, dal 2027 sarà in Fiera. «Da Dalmine in giù arriva il 60% del Pil bergamasco».

La pianura bergamasca guarda alle esperienze di Chicago, Lussemburgo, Bruxelles, Parigi e dei Paesi Bassi come modelli per governare il proprio futuro. E lo fa in un tavolo di lavoro internazionale che vede al centro il «Polo di ricerca UniBg per la pianura» avviato lo scorso marzo con l’obiettivo di studiare i cambiamenti dell’area che si sviluppa attorno alla Brebemi.

Il Polo di ricerca UniBg per la pianura

Perché la pianura bergamasca corre veloce e i Comuni, da soli, faticano a governare il cambiamento. Questa situazione, oggetto di studio del Polo, ha visto giovedì 6 novembre, a otto mesi dall’avvio, la prima «restituzione» al pubblico in un convegno organizzato a Treviglio nell’auditorium della Bcc Carate e Treviglio. La città della pianura, d’altra parte, è stata la prima firmataria dell’accordo con l’Università che ha dato il via alla struttura. Nel progetto sono poi entrati nei giorni scorsi anche la Provincia, Confindustria e i Comuni di Caravaggio e Romano. Altri enti, tra cui Ciserano e il Parco regionale del Serio, hanno manifestato l’intenzione di aderire.

«Quando ancora la chiamavamo “Bassa” – ha detto il sindaco di Treviglio, Juri Imeri – il nostro era visto come un territorio di attraversamento. Oggi, in termini di popolazione e investimenti, è l’area che cresce di più non solo all’interno della provincia di Bergamo, ma di tutta la Lombardia». Uno sviluppo rapido che porta con sé, ha aggiunto Immacolata Gravallese, direttore generale della Provincia, fenomeni che è necessario governare. Area attrattiva, ha rilanciato Olivo Foglieni, di Confindustria, solleticando l’orgoglio locale: «Da Dalmine in giù, la pianura esprime il 60% del Pil della provincia di Bergamo».

Dal 2027 sarà ospitato a TreviglioFiera

«Coprogettazione» è la parola chiave di Giovanni Grazioli, vicepresidente della Bcc, che nella propria sede ospiterà il Polo di ricerca in attesa della costruzione della sede definitiva a TreviglioFiera nel 2027. Il consigliere regionale Giovanni Malanchini ha annunciato che la sua proposta di realizzare le associazioni di comuni di pianura sulla falsariga delle comunità montane potrebbe arrivare in Consiglio regionale a gennaio.

Dopo la sintesi dei lavori dei ricercatori Mario Paris, Alexandra Lagorio, Paolo Malighetti, la tavola rotonda si è chiusa con gli interventi di Claudio Bolandrini, sindaco di Caravaggio, Laura Comandulli, direttrice del Parco del Serio, Fabio Corgiat, di Confindustria, dell’assessore trevigliese Alessandro Nisoli e di Federica Signoretti, della Provincia.

«A Treviglio percorsi di alta formazione post laurea»

Il rettore di UniBg Sergio Cavalieri ha infine sottolineato l’importanza di «presidiare, e non solo reagire, davanti ai cambiamenti». Anticipando poi l’intenzione di attivare a Treviglio «percorsi di alta formazione post laurea, indirizzati sui temi per esempio della logistica e destinati ai lavoratori, anche sulla base delle esigenze che ci verranno espresse dalle aziende».

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