Omicidio di Anselmo Campa, confessa un 22enne: un’auto tra i motivi del delitto - Il video

Il delitto Alle prime luci dell’alba i Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un ragazzo di 22 anni, accusato dell’omicidio di Anselmo Campa, ucciso a Grumello del Monte lo scorso 19 aprile.

Il cadavere dell’uomo era stato rinvenuto, la sera dello scorso mercoledì 20 aprile, all’interno della sua abitazione con diversi colpi alla testa. Il primo sopralluogo aveva subito indirizzato le indagini nel ristretto ambito familiare e di amici, considerato che quasi nulla era stato portato via dall’abitazione e che le condizioni della casa facevano pensare ad un incontro tra la vittima e qualcuno di sua conoscenza.

I Carabinieri, dopo aver visionato decine di telecamere di videosorveglianza e sentito le versioni di parenti ed amici del deceduto, nelle ultime 24 ore hanno posto l’attenzione su un ragazzo, Luca El Maccaoui. Il giovane, nato in Italia da genitori marocchini 22enne residente a Grumello del Monte, fino a poco tempo fa aveva avuto un rapporto sentimentale con la figlia maggiore, 21enne, di Anselmo Campa.

Il ragazzo si era diplomato in un istituto tecnico di Sarnico e ora lavorava in una ditta del Bresciano.

La confessione

Sentito per diverse ore, il giovane si è sempre più contraddetto rispetto ai suoi spostamenti di quel giorno, cosa che ha portato i militari, coordinati dal magistrato incaricato delle indagini, ad eseguire una perquisizione al suo posto di lavoro ed all’interno della sua abitazione. Nel corso delle operazioni il giovane è crollato, confessando l’omicidio.

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L’arma del delitto

A quel punto, il giovane ha accompagnato gli investigatori in una zona boschiva di Castelli Calepio, sulle sponde del fiume Oglio, dove aveva occultato l’arma del delitto - un martello - e i vestiti utilizzati la sera dell’omicidio che presentavano ancora evidenti tracce di sangue. Sul suo luogo di lavoro sono stati rinvenuti il portafogli e il mazzo di chiavi dell’abitazione della vittima, nonché dei pantaloni utilizzati per la fuga dopo il fatto.

Il video sull’operazione dei Carabinieri di Bergamo sull'omicidio di Grumello del Monte. Video dei Carabinieri di Bergamo

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Il movente

Riguardo al movente del delitto pare che all’origine ci sarebbero delle tensioni tra i due uomini, a causa di un’automobile acquistata da Campa per la figlia e che sarebbe stata utilizzata più volte dal giovane. La macchina e il suo uso sarebbero al centro di numerosi litigi e causa di un rapporto tormentato tra il giovane e l’imprenditore bergamasco. Nello specifico l’oggetto del contendere sarebbe una Renault Clio che Anselmo Campa aveva comprato e dato in uso alla figlia e al giovane quando quest’ultimo era fidanzato con la ragazza. Un’automobile comunque sempre rimasta intestata all’imprenditore e della quale avrebbe chiesto più volte conto dopo che Luca El Maccaoui si era lasciato con la fidanzata.

In carcere

Preso atto di quanto accertato dagli investigatori, il pubblico ministero ha dunque emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti del 22enne, trasferito nel carcere di Bergamo.

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