Morto in un incidente stradale, il ricordo di Daniel non muore mai: una Messa a Sedrina

DOMENICA 1 OTTOBRE. Daniel Ghisalberti, per gli amici «Putu», se n’è andato in un lampo sette anni fa, nella notte tra il 21 e il 22 settembre del 2016, in un incidente stradale avvenuto lungo via Ponti, proprio sotto il viadotto di Sedrina. Una Messa per ricordarlo.

Sarà celebrata domenica 1 ottobre, alle 11.30, nella chiesina di Pratomano a Sedrina dedicata a Sant’Antonio una Messa in suffragio e a ricordo di Daniel Ghisalberti, morto nel 2016 in un incidente d’auto all’età di soli 22 anni. Daniel Ghisalberti, per gli amici «Putu», se n’è andato in un lampo sette anni fa, nella notte tra il 21 e il 22 settembre del 2016, in un incidente stradale avvenuto lungo via Ponti, proprio sotto il viadotto di Sedrina, mentre il giovane stava facendo ritorno a casa, a pochi chilometri dalla propria abitazione.

Sebbene siano ormai passati sette anni da quel terribile giorno, il ricordo di Daniel è ancora particolarmente vivo, non soltanto - com’è naturale che sia, e lo sarà per sempre - per mamma Paola, papà Luca, il fratello Simone e i parenti, ma anche tra tutti i suoi amici, che ancora oggi ricordano «Putu» come se fosse ancora tra di loro, un «ragazzone» solare, allegro, spensierato, sempre pronto ad aiutare chiunque fosse in difficoltà o avesse bisogno di una mano. «Ormai sono trascorsi sette anni da quella tragica notte, non saprei definirla altrimenti, che ha cambiato la vita di tutti noi – ricordano commossi i genitori, il fratello e la cognata di Daniel, che oggi sarebbe zio di due bellissimi nipotini, a cui avrebbe certamente voluto un mondo di bene –, ma con il cuore lo sentiamo ancora in mezzo a noi, sentiamo le sue risate e i suoi scherzi. A volte ci sembra ancora di sentire la sua voce e di avvertire la sua energia. E ci viene da ridere anche a noi. Più passa il tempo più ci rendiamo conto che nemmeno il tempo potrà rimarginare questa grandissima ferita».

Domenica mattina, alla Messa celebrata da don Pierangelo Redondi, ci saranno tutti gli amici di «Putu». Finita la Messa, ricorderanno Daniele attorno ad una bella “tavolata” come sarebbe piaciuto anche a lui. «Vogliamo ringraziare tutti - dicono i familiari di Daniel - per la vicinanza che non fanno mai mancare a tutta la famiglia, una vicinanza che ci riempie davvero il cuore e ci lascia sereni».

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