San Pellegrino, 8 milioni da investire
Percassi mette sul piatto posti di lavoro

Infrastrutture e servizi per rilanciare la Valle Brembana. La Regione c’è. Lunedì 16 novembre ha portato in dote 15,5 milioni di euro per la variante di Zogno (che si aggiungono ai 16 già stanziati), mentre 8 li ha a suo tempo assicurati per l’operazione di San Pellegrino terme.

Dopo la trasferta a Zogno, quindi, si parla già di una prossima tappa della Giunta regionale nella cittadina termale della belle époque. Non a caso ieri, tra i primi ad aspettare Roberto Maroni in Valle Brembana, c’era Antonio Percassi. Il governatore e l’imprenditore patron dell’Atalanta, partner privato del rilancio del centro termale, hanno avuto un incontro a porte chiuse con gli assessori bergamaschi Claudia Terzi e Alessandro Sorte, e Ugo Parolo, sottosegretario ai rapporti con il Consiglio regionale e alle politiche per la montagna.

Al termine Percassi è di poche parole ma visibilmente soddisfatto: «Abbiamo esposto il nostro piano, che è noto. Ora sta alla Regione confrontarsi con l’amministrazione comunale». Qualche dettaglio in più, a domanda, lo scuce lo stesso Maroni che non nasconde che qualche novità è vicina: «La Regione conferma il suo impegno di 8 milioni di euro su questa operazione. Ora stiamo verificando come investirli». E indica due possibili destinazioni: «Accelerare il ripristino della funicolare e i lavori di recupero del Grand Hotel».

Due opere che sarebbero state indicate proprio da Percassi come prioritarie per andare avanti col piano di sviluppo dell’intera area. L’imprenditore, infatti, forte del successo delle terme del benessere (10 mila ingressi al mese) ha ribadito di voler essere della partita, manifestando la disponibilità ad ampliare gli investimenti turistici e commerciali sul territorio, mettendo sul piatto anche 700-800 nuovi posti di lavoro.

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