Slavina in alta Val Brembana
Lo scialpinista resta in Terapia intensiva

Due milanesi sabato 7 dicembre, verso le 13,45, sono stati travolti da una valanga staccatasi in Val Salmurano, in alta Valle Brembana, territorio di Cusio. Un uomo di 52 anni è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale «Papa Giovanni» di Bergamo: l’uomo resta in Terapia intensiva per il trauma cranico riportato nell’incidente.

Nei prossimi giorni i medici valuteranno i suoi tempi di ripresa: già sabato sera le sue condizioni erano gravi ma fortunatamente l’uomo non è stato considerato in pericolo di vita. Ferite lievi per una donna di 60 anni. I due erano insieme ad altri amici scialpinisti e stavano rientrando ai Piani dell’Avaro quando sono stati investiti dalla slavina. Per l’uomo è stato provvidenziale lo zaino con airbag che gli ha consentito di «galleggiare» nella neve, essere individuato e quindi salvato dall’amico. La donna, invece, solo in parte raggiunta dalla valanga, è stata messa in salvo dalla figlia. «Siamo stati travolti all’improvviso», ha raccontato lo scialpinista che ha aiutato lo scialpinista di 52 anni.

La valanga è scesa verso le 13,45 in Val Salmurano, territorio di Cusio, intorno a 2.000 metri di quota, sotto il monte Valletto. Un fronte di circa 100 metri, una valanga di fondo, ovvero di quelle con distacco di tutto il manto nevoso fino a far vedere l’erba sottostante.

La giornata di sabato, per gli scialpinisti, era invitante. Il grado di pericolo valanghe basso (due su una scala di uno a cinque), il sole splendente e le nostre montagne innevate come da tempo non accadeva a inizio dicembre. Nella zona dei piani dell’Avaro tanti così erano gli appassionati delle pelli d’oca. Per il classico giro che dai Piani va al passo Triomen, scende dietro al Valletto, quindi sale al Ponteranica, in Val Gerola, al passo Salmurano e di nuovo sul versante bergamasco verso i Piani dell’Avaro. Il gruppo di amici stava ormai facendo rientro. Da quanto è stato possibile sapere pare che uno di loro avesse perso uno sci. Quattro di loro, due donne e due uomini, quindi, si sarebbero attardati nel tentativo proprio di ricercare lo sci. A quel punto il distacco della valanga, forse provocata dalla caduta di alcune rocce, stando a quanto raccontato da uno degli amici.

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