Lago d’Endine, dai percorsi ciclabili al ponte galleggiante: progetti da 3,5 milioni

L’IDEA. Firmato l’accordo di collaborazione tra Regione e Comuni per lo sviluppo turistico dell’area. In vista 4 cantieri, si riqualificano anche le aree umide.

Endine Gaiano

Completamento dei collegamenti ciclopedonali, ripristino di vecchi sentieri e, intervento simbolo, la costruzione di una passerella galleggiante. Sono le opere che attorno (e sopra) il lago di Endine verranno realizzate grazie a un accordo di collaborazione siglato ieri fra Regione Lombardia e il Comune di Endine Gaiano, capofila di un raggruppamento in cui compaiono anche le amministrazioni di Ranzanico, Spinone al lago, Monasterolo del Castello e Bianzano. A loro disposizione ci sono ora 3,5 milioni di euro (3,1 assegnati dal Pirellone, 400mila stanziati direttamente tramite i bilanci municipali) per attuare la strategia di sviluppo locale «Progetto integrato rivolto alla riqualificazione e all’ampliamento delle infrastrutture dedicate alla mobilità sostenibile, con l’obiettivo di incentivare ulteriormente lo sviluppo turistico dell’area», nell’ambito delle azioni di sostegno riservate alle Valli Prealpine (lo stesso ambito che una settimana fa aveva premiato «L’Altopiano delle famiglie» con i Comuni di Rovetta, Cerete, Fino del Monte, Onore e Songavazzo).

«Rafforzare il legame tra i comuni e attirare visitatori»

La notizia attesa da tempo dai paesi del lago di Endine è stata ufficializzata ieri dall’assessore regionale Massimo Sertori, con deleghe alla Montagna e agli Enti locali: «Con questa strategia – dichiara Sertori – Regione Lombardia intende valorizzare il lago d’Endine e il suo sistema territoriale, promuovendo una mobilità dolce e sostenibile e recuperando luoghi di grande valore paesaggistico e storico. L’obiettivo è creare un circuito di percorsi ciclopedonali, aree naturalistiche e connessioni inedite come il ponte galleggiante, in modo da rafforzare il legame tra i comuni rivieraschi e rendere il territorio sempre più attrattivo per residenti e visitatori».

Quattro i cantieri che verranno aperti nei prossimi mesi: la realizzazione del primo lotto della ciclovia Valle Rossa lungo l’antica strada per Bianzano; completamento del percorso circumlacuale; costruzione di un ponte mobile tra Spinone e Monasterolo; riqualificazione delle aree umide per attività didattiche, escursionistiche e di birdwatching. Le opere previste «segnano un cambio di passo – evidenzia il consigliere regionale Michele Schiavi, che aveva presentato un ordine del giorno per sbloccare i fondi – nella visione di sviluppo dell’area, puntando su un turismo sostenibile, rigenerazione ambientale e valorizzazione del paesaggio».

«Grande risultato per i nostri cinque Comuni»

«Per i nostri cinque Comuni – sottolinea il sindaco di Endine Gaiano Marco Zoppetti – aver ottenuto un finanziamento regionale così significativo, destinato a migliorare la fruizione del lago di Endine, è un grande risultato: cifre così alte di solito arrivano per costruire scuole o altri edifici pubblici, mentre questa volta serviranno a migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini, a favorire il turismo lento e a rilanciare le economie locali in un’ottica di rigenerazione ambientale e sociale che guarda al futuro delle comunità della Val Cavallina».

Angelo Pizzighini, sindaco di Ranzanico, sottolinea: «La quota destinata al nostro Comune servirà a riqualificare la passeggiata a lago e un passaggio oggi difficoltoso in un tratto che anche quest’anno abbiamo già visto, nelle giornate di bel tempo, essere molto frequentato. Credo che il valore aggiunto sia la collaborazione fra tutti i nostri Comuni». «Confermo – gli fa eco Nerella Zenoni, sindaca di Bianzano – l’unione fa la forza e la Regione ha voluto premiare un progetto complessivo che aveva una visione unitaria del territorio, tenendo conto anche di Bianzano che non sarà rivierasco, ma è a tutti gli effetti un comune del lago».

«Il nostro ponte reversibile – aggiunge Simone Scaburri, sindaco di Spinone – ha già fatto molto parlare di sé, creando molte aspettative e sollevando anche qualche perplessità a cui rispondo fin d’ora ricordando che sarà un’opera poco invasiva e, pur ludica, rispettosa dell’ambiente del lago, che rimane il punto di forza del nostro comprensorio e che quindi non vogliamo assolutamente intaccare». Per Gabriele Zappella infine, sindaco di Monasterolo, «il finanziamento regionale è il punto di arrivo di un lavoro iniziato nel 2020 e subito condiviso fra tutte le nostre amministrazioni. Non è semplice per realtà come le nostre sviluppare progetti così importanti, ma ci siamo riusciti e adesso metteremo tutto il nostro impegno per concretizzare gli interventi».

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