Giochi, spazi verdi e gradinate: inaugurato il Parco San Martino a Leffe

L’EVENTO. Festa partecipata di cittadini per l’area verde in passato zona degradata e ora riqualificata grazie a uno stanziamento di 1,2 milioni, di cui 500mila dalla Regione. Il sindaco: «Percorso lungo e faticoso, ora è il cuore del paese».

Leffe

Nella mattina di giovedì 1 maggio 2025 è stato inaugurato il Parco San Martino di Leffe, con una festa molto partecipata da cittadini, autorità e associazioni. Giochi per bambini, spazi verdi, ampie gradinate come nelle piazze delle metropoli, ma anche percorsi accessibili. Il Parco, che collega la piazza con scuole e oratorio (zona bassa e alta del paese), era conosciuto come «Il Titanic», a causa del degrado che l’aveva colpito negli anni (e per la struttura terrazzata a forma d’imbarcazione della struttura, risalente agli anni ‘90). Ma ora è tornato a galla e stavolta è pronto a navigare a gonfie vele.

Gli interventi svolti negli ultimi anni, dal valore di un milione e 200mila di euro, hanno portato taglio del nastro proprio il primo maggio, data non è causale: «Un tempo - ha ricordato nel suo discorso il sindaco Marco Gallizioli - qui, prima della precedente struttura, sorgeva quello che i leffesi conoscevano come “Dopolavoro”, punto di ritrovo per gli operai alla fine delle giornate. Il Parco San Martino si trova nel cuore del paese e speriamo venga rispettato da tutti i fruitori, senza vandalismi. Anche perché è il risultato di un percorso lungo e faticoso, tra aumenti dei costi, contenziosi con i costruttori della struttura precedente e difficoltà tecniche. Ringrazio i miei collaboratori, le amministrazioni precedenti e i tecnici».

Regione Lombardia ha contribuito con 500mila euro dal bando di rigenerazione urbana: «L’opera - ha commentato l’assessore regionale Paolo Franco prima del taglio del nastro - è il frutto della capacità di Leffe di intercettare lo scopo della rigenerazione urbana». Erano presenti anche l’associazione dei carabinieri in congedo della Valle Seriana, che al parco sta predisponendo una nuova sede (pronta per ottobre), ma anche le sezioni locali di Protezione civile, architetti e progettisti, il parroco don Giuseppe Merlini, che ha benedetto i nuovi spazi, e il Premiato corpo musicale ad allietare la mattinata, prima del momento conviviale di rinfresco.

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