Il negozio ha aperto nel 1929, poi Emilio Brigatti nel 1955 ha iniziato a lavorare nell’impresa commerciale di famiglia, chiamando quello spazio di casalinghi, giocattoli e articoli regalo «Brigatti». Alla fine, nel 1968 il negozio è stato completamente rinnovato, fino alla cessione negli anni Novanta a Benetton. «Prima il negozio si chiamava “Lire Due”, perché mio padre aveva deciso di vendere tutto a 2 lire. Una sorta di emporio» che poi è diventato quello che molti di noi ricordiamo appunto semplicemente come «Brigatti». E proprio il signor Emilio Brigatti ricorda la via «XX Settembre di un tempo», mentre ora ci passeggia e ha nostalgia degli anni passati e dei negozi che non ci sono più. «Ricordo i rapporti amichevoli con i commercianti: i clienti erano come amici, era bello lavorare così, è stato un periodo felice della mia vita. Il nostro negozio era un punto di riferimento per molti: le signore si davano “appuntamento da Brigatti”» ricorda. E ricorda i bambini: «A novembre venivano già a guardare le vetrine per preparare la letterina di Santa Lucia, era un momento meraviglioso: mi chiamavano “l’angelo dei bambini”».
Ed Emilio Brigatti si ricorda in particolare il successo del Cicciobello: « Era talmente nuovo, morbido e bello, che le bambine era felicissime - dice -. Quando non ne avevo più in negozio, andavo a comprarli anche sulle bancarelle pur di rispondere alle richieste delle piccole clienti». E per le letterine di questa nuova epoca fatta di tecnologia e giochi moderni? «Io resto ai giochi tradizionali, quelli di una volta... e ancora al Cicciobello». Impossibile dimenticarlo.