Dalle campagne della Bolivia continua a partire un appello silenzioso ma costante. L'ospedale di Anzaldo, fondato e guidato da quasi quarant'anni dal medico bergamasco Pietro Gamba, resta un punto di riferimento insostituibile per una vasta area rurale priva di servizi sanitari d'emergenza. Ogni anno, durante il periodo natalizio, Gamba rientra a Bergamo per promuovere iniziative di raccolta fondi destinate a sostenere la struttura e i progetti ancora aperti.Tra le priorità figura la completa ristrutturazione del tetto dell'ospedale. Le riparazioni effettuate negli ultimi anni non sono più sufficienti e la stagione delle piogge, che da dicembre si protrae fino a marzo, rende ogni volta necessario intervenire d'urgenza per limitare le infiltrazioni d'acqua all'interno degli ambienti di cura. Una condizione che mette a rischio l'attività sanitaria quotidiana e richiede un intervento definitivo.Il prossimo anno rappresenterà per la missione un traguardo significativo, con il quarantesimo anniversario della presenza continuativa del medico a Anzaldo. Un'occasione che potrebbe coincidere con la realizzazione dei lavori più urgenti, purché si riesca a raccogliere il sostegno necessario.Accanto all'impegno infrastrutturale, la Fondazione sta lavorando al rafforzamento del Fondo di Solidarietà, uno strumento che consente di garantire interventi chirurgici d'emergenza completamente gratuiti alla popolazione più vulnerabile. In un territorio dove l'assistenza urgente è pressoché assente, questo servizio rappresenta per molti l'unica possibilità di accesso a cure salvavita.Negli ultimi anni, sempre più giovani volontari si sono avvicinati alla realtà della Fondazione, contribuendo alla gestione dell'ospedale e dei progetti sociali collegati. Un segnale importante, che dimostra come la missione continui a generare coinvolgimento e responsabilità anche nelle nuove generazioni.Il servizio d Paola Abrate
Dalle campagne della Bolivia continua a partire un appello silenzioso ma costante. L'ospedale di Anzaldo, fondato e guidato da quasi quarant'anni dal medico bergamasco Pietro Gamba, resta un punto di riferimento insostituibile per una vasta area rurale priva di servizi sanitari d'emergenza. Ogni anno, durante il periodo natalizio, Gamba rientra a Bergamo per promuovere iniziative di raccolta fondi destinate a sostenere la struttura e i progetti ancora aperti.Tra le priorità figura la completa ristrutturazione del tetto dell'ospedale. Le riparazioni effettuate negli ultimi anni non sono più sufficienti e la stagione delle piogge, che da dicembre si protrae fino a marzo, rende ogni volta necessario intervenire d'urgenza per limitare le infiltrazioni d'acqua all'interno degli ambienti di cura. Una condizione che mette a rischio l'attività sanitaria quotidiana e richiede un intervento definitivo.Il prossimo anno rappresenterà per la missione un traguardo significativo, con il quarantesimo anniversario della presenza continuativa del medico a Anzaldo. Un'occasione che potrebbe coincidere con la realizzazione dei lavori più urgenti, purché si riesca a raccogliere il sostegno necessario.Accanto all'impegno infrastrutturale, la Fondazione sta lavorando al rafforzamento del Fondo di Solidarietà, uno strumento che consente di garantire interventi chirurgici d'emergenza completamente gratuiti alla popolazione più vulnerabile. In un territorio dove l'assistenza urgente è pressoché assente, questo servizio rappresenta per molti l'unica possibilità di accesso a cure salvavita.Negli ultimi anni, sempre più giovani volontari si sono avvicinati alla realtà della Fondazione, contribuendo alla gestione dell'ospedale e dei progetti sociali collegati. Un segnale importante, che dimostra come la missione continui a generare coinvolgimento e responsabilità anche nelle nuove generazioni.Il servizio d Paola Abrate