Venerdì 7 aprile, in coincidenza con il rogo sulla cresta del monte Segredont sopra Vertova, era stata lanciata l'allerta arancione di Protezione civile sul rischio degli incendi boschivi in Lombardia. Le condizioni meteo, il vento e soprattutto la siccità favoriscono in questi giorni il rapido propagarsi delle fiamme: l'appello della Regione a tenere comportamenti corretti non è stato però del tutto ascoltato. Sempre in Valle Seriana, infatti, lunedì 10 aprile si sono registrati almeno due nuovi casi di incendi boschivi di probabile origine dolosa: nel pomeriggio a Gorno, in località Basello, in una valletta lontana dal centro abitato, con fiamme spente nel giro di un paio d'ore. E poi in serata a Castione con due focolai in località Rusio: il primo è stato prontamente domato dal Corpo Volontari Presolana, l'altro invece ha raggiunto rapidamente la cima del Mut de Cà, il Monte Leonardo. A causa del buio, l'intervento è stato sospeso ed è ripreso all'alba di martedì 11 aprile con l'utilizzo di un aereo Canadair, di due elicotteri della Regione e di un Erickson per gettare acqua sulle fiamme dal cielo, come era avvenuto per il Segredont, con la collaborazione di una ventina di volontari dell'Antincendio Boschivo di Castione, Rovetta, Clusone, Ponte Nossa, Gromo, Vertova e della ValGandino, oltre a vigili del fuoco e protezione civile Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista al presidente del Corpo Volontari Presolana Fulvio Canova.
Venerdì 7 aprile, in coincidenza con il rogo sulla cresta del monte Segredont sopra Vertova, era stata lanciata l'allerta arancione di Protezione civile sul rischio degli incendi boschivi in Lombardia. Le condizioni meteo, il vento e soprattutto la siccità favoriscono in questi giorni il rapido propagarsi delle fiamme: l'appello della Regione a tenere comportamenti corretti non è stato però del tutto ascoltato. Sempre in Valle Seriana, infatti, lunedì 10 aprile si sono registrati almeno due nuovi casi di incendi boschivi di probabile origine dolosa: nel pomeriggio a Gorno, in località Basello, in una valletta lontana dal centro abitato, con fiamme spente nel giro di un paio d'ore. E poi in serata a Castione con due focolai in località Rusio: il primo è stato prontamente domato dal Corpo Volontari Presolana, l'altro invece ha raggiunto rapidamente la cima del Mut de Cà, il Monte Leonardo. A causa del buio, l'intervento è stato sospeso ed è ripreso all'alba di martedì 11 aprile con l'utilizzo di un aereo Canadair, di due elicotteri della Regione e di un Erickson per gettare acqua sulle fiamme dal cielo, come era avvenuto per il Segredont, con la collaborazione di una ventina di volontari dell'Antincendio Boschivo di Castione, Rovetta, Clusone, Ponte Nossa, Gromo, Vertova e della ValGandino, oltre a vigili del fuoco e protezione civile Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista al presidente del Corpo Volontari Presolana Fulvio Canova.