Secondo l'ultimo report della Cgia di Mestre, Bergamo consolida il proprio ruolo nell'export internazionale mostrando segnali di crescita moderata ma costante. La provincia si colloca al 45° posto in italia per valore delle esportazioni nel mondo, con un passaggio da oltre 15 milioni e 300 mila euro nel 2024 a oltre 15 milioni e 600 mila euro nel terzo quadrimestre del 2025, pari a un incremento del 2%.Un miglioramento, seppur contenuto, si registra anche sul fronte degli Stati Uniti: l'export bergamasco verso il mercato americano segna un +1,4%, risultato che vale alla provincia il 43° posto nella classifica nazionale.Dal punto di vista merceologico, il profilo dell'export bergamasco resta fortemente industriale. Le principali voci riguardano macchinari, prodotti chimici e farmaceutici e metalli di base, comparti che continuano a rappresentare l'ossatura delle vendite all'estero della provincia. A questi si affianca una vera e propria eccellenza globale: l'acqua minerale San Pellegrino, che costituisce un primato storico per Bergamo. Le esportazioni di acqua minerale sono talmente rilevanti da superare il consumo interno, con miliardi di bottiglie vendute ogni anno nei mercati di tutto il mondo.Il quadro delineato dalla Cgia di Mestre indica quindi una Bergamo capace di tenere il passo della crescita nazionale dell'export, senza scossoni ma con una base produttiva solida e diversificata, in grado di mantenere posizioni di rilievo sia nei mercati europei sia in quelli extraeuropei.Il servizio di Paola Abrate
Secondo l'ultimo report della Cgia di Mestre, Bergamo consolida il proprio ruolo nell'export internazionale mostrando segnali di crescita moderata ma costante. La provincia si colloca al 45° posto in italia per valore delle esportazioni nel mondo, con un passaggio da oltre 15 milioni e 300 mila euro nel 2024 a oltre 15 milioni e 600 mila euro nel terzo quadrimestre del 2025, pari a un incremento del 2%.Un miglioramento, seppur contenuto, si registra anche sul fronte degli Stati Uniti: l'export bergamasco verso il mercato americano segna un +1,4%, risultato che vale alla provincia il 43° posto nella classifica nazionale.Dal punto di vista merceologico, il profilo dell'export bergamasco resta fortemente industriale. Le principali voci riguardano macchinari, prodotti chimici e farmaceutici e metalli di base, comparti che continuano a rappresentare l'ossatura delle vendite all'estero della provincia. A questi si affianca una vera e propria eccellenza globale: l'acqua minerale San Pellegrino, che costituisce un primato storico per Bergamo. Le esportazioni di acqua minerale sono talmente rilevanti da superare il consumo interno, con miliardi di bottiglie vendute ogni anno nei mercati di tutto il mondo.Il quadro delineato dalla Cgia di Mestre indica quindi una Bergamo capace di tenere il passo della crescita nazionale dell'export, senza scossoni ma con una base produttiva solida e diversificata, in grado di mantenere posizioni di rilievo sia nei mercati europei sia in quelli extraeuropei.Il servizio di Paola Abrate