La Bergamasca è diventata un crocevia del narcotraffico internazionale. La cocaina prodotta in Sud America viaggia nascosta in container di frutta o caffè, approda nei porti del Nord Europa e da lì raggiunge l'Italia su gomma, sotto la regia della 'ndrangheta. A Bergamo i carichi vengono stoccati e suddivisi in nascondigli e raffinerie gestite da clan albanesi e insospettabili colletti bianchi, prima di finire nelle piazze di Milano, Brescia, Monza, Lecco e nella stessa città orobica, attraverso pusher soprattutto magrebini e albanesi.I dati sono stati raccolti dall'associzione Libera in un date base completo che permette di accedere a tutte le informazioni sui singoli casi.Negli ultimi anni la cronaca locale ha infatti registrato numerosi fatti: nel 2024 il sequestro di 885 chili di hashish a Treviglio, 80 chili di cocaina a Brignano Gera d'Adda e 4,5 chili a Carobbio degli Angeli, oltre a decine di chili di marijuana e hashish a Calcinate. Nel 2023 una maxioperazione ha portato a 119 arresti, otto dei quali in provincia, con sequestri di cocaina, eroina e hashish.Lo spaccio non è più solo in strada: consegne a domicilio e depositi nascosti hanno reso la distribuzione capillare. Parallelamente, i clan reinvestono in edilizia, logistica, estorsioni, usura e traffico di rifiuti, trovando spazio anche negli appalti e nei fondi pubblici.Il servizio di Paola Abrate
La Bergamasca è diventata un crocevia del narcotraffico internazionale. La cocaina prodotta in Sud America viaggia nascosta in container di frutta o caffè, approda nei porti del Nord Europa e da lì raggiunge l'Italia su gomma, sotto la regia della 'ndrangheta. A Bergamo i carichi vengono stoccati e suddivisi in nascondigli e raffinerie gestite da clan albanesi e insospettabili colletti bianchi, prima di finire nelle piazze di Milano, Brescia, Monza, Lecco e nella stessa città orobica, attraverso pusher soprattutto magrebini e albanesi.I dati sono stati raccolti dall'associzione Libera in un date base completo che permette di accedere a tutte le informazioni sui singoli casi.Negli ultimi anni la cronaca locale ha infatti registrato numerosi fatti: nel 2024 il sequestro di 885 chili di hashish a Treviglio, 80 chili di cocaina a Brignano Gera d'Adda e 4,5 chili a Carobbio degli Angeli, oltre a decine di chili di marijuana e hashish a Calcinate. Nel 2023 una maxioperazione ha portato a 119 arresti, otto dei quali in provincia, con sequestri di cocaina, eroina e hashish.Lo spaccio non è più solo in strada: consegne a domicilio e depositi nascosti hanno reso la distribuzione capillare. Parallelamente, i clan reinvestono in edilizia, logistica, estorsioni, usura e traffico di rifiuti, trovando spazio anche negli appalti e nei fondi pubblici.Il servizio di Paola Abrate