Lo stretto di Gibilterra, il Mar Mediterraneo, il Canale di Suez e l’Oceano Indiano fino alla Cina. Un viaggio da sogno, con scali in India, Singapore, Vietnam e Hong Kong per raggiungere Guangzhou il prossimo 13 novembre. E' partita la nave crociera Star Cruise “Genting Dream”, lunga 335 metri, che può ospitare fino a 3.400 passeggeri nelle sue 1.674 cabine, il 75% delle quali dotate di balcone. Progettata specificamente per il mercato orientale, propone a bordo oltre 35 ristoranti e bar, ma anche un boutique hotel in area riservata, con 142 suite lussuose ed esclusive che garantiscono agli ospiti privilegi speciali come accessi prioritari e maggiordomo personale. A bordo però c'è anche l’eccellenza italiana grazie agli allestimenti curata dall’azienda bergamasca Tino Sana, con sede ad Almenno San Bartolomeo, che nel 2016 ha già realizzato gli interni di ben 7 navi da crociera con un fatturato che nel 2014 toccava i 33 milioni di euro realizzati per il 70% su commesse estere. Tino Sana che lega il suo nome anche al Museo del Falegname e alla Scuola del Falegname ospitata direttamente in azienda.
Lo stretto di Gibilterra, il Mar Mediterraneo, il Canale di Suez e l’Oceano Indiano fino alla Cina. Un viaggio da sogno, con scali in India, Singapore, Vietnam e Hong Kong per raggiungere Guangzhou il prossimo 13 novembre. E' partita la nave crociera Star Cruise “Genting Dream”, lunga 335 metri, che può ospitare fino a 3.400 passeggeri nelle sue 1.674 cabine, il 75% delle quali dotate di balcone. Progettata specificamente per il mercato orientale, propone a bordo oltre 35 ristoranti e bar, ma anche un boutique hotel in area riservata, con 142 suite lussuose ed esclusive che garantiscono agli ospiti privilegi speciali come accessi prioritari e maggiordomo personale. A bordo però c'è anche l’eccellenza italiana grazie agli allestimenti curata dall’azienda bergamasca Tino Sana, con sede ad Almenno San Bartolomeo, che nel 2016 ha già realizzato gli interni di ben 7 navi da crociera con un fatturato che nel 2014 toccava i 33 milioni di euro realizzati per il 70% su commesse estere. Tino Sana che lega il suo nome anche al Museo del Falegname e alla Scuola del Falegname ospitata direttamente in azienda.