A Bergamo i cantieri sono già numerosi e molti altri partiranno il prossimo anno, segnando una trasformazione lenta ma costante che sta ridisegnando il volto della città. Dopo la rivoluzione urbanistica che ha interessato il centro, anche le aree immediatamente collegate al cuore cittadino si preparano a vivere una nuova stagione, destinata a modificarne radicalmente la fisionomia.In questo scenario, pochi passi separano la futura galleria d'arte moderna e contemporanea dal nuovo campus universitario, un'asse urbano oggi percepito come semplice zona di collegamento tra centro e periferia ma che, nell'arco di pochi anni, è destinato a diventare parte integrante di una Bergamo sempre più orientata alla cultura e all'innovazione. La trasformazione è già visibile nelle intenzioni progettuali: spazi pubblici ripensati, funzioni nuove, un'identità che si consolida attorno alla produzione culturale e alla presenza crescente di studenti.La 'cartolina' della Bergamo di domani partirà dalla stazione, chiamata a cambiare pelle e a trasformarsi in un luogo non solo di arrivi e partenze, ma di incontro, servizi e attività. Un nodo di accesso che diventerà vetrina e porta d'ingresso della città rinnovata.Per ora molto resta immaginabile più che tangibile, ma la direzione è tracciata. Nel giro di pochi anni Bergamo potrà contare su un grande centro di relazioni sociali, culturali e commerciali, capace di collegare e integrare aree oggi considerate marginali e di offrire una nuova prospettiva urbana all'intera comunità.Servizio di Paola Abrate Immagini dal drone Federico Trovesi RED TECH SRL
A Bergamo i cantieri sono già numerosi e molti altri partiranno il prossimo anno, segnando una trasformazione lenta ma costante che sta ridisegnando il volto della città. Dopo la rivoluzione urbanistica che ha interessato il centro, anche le aree immediatamente collegate al cuore cittadino si preparano a vivere una nuova stagione, destinata a modificarne radicalmente la fisionomia.In questo scenario, pochi passi separano la futura galleria d'arte moderna e contemporanea dal nuovo campus universitario, un'asse urbano oggi percepito come semplice zona di collegamento tra centro e periferia ma che, nell'arco di pochi anni, è destinato a diventare parte integrante di una Bergamo sempre più orientata alla cultura e all'innovazione. La trasformazione è già visibile nelle intenzioni progettuali: spazi pubblici ripensati, funzioni nuove, un'identità che si consolida attorno alla produzione culturale e alla presenza crescente di studenti.La 'cartolina' della Bergamo di domani partirà dalla stazione, chiamata a cambiare pelle e a trasformarsi in un luogo non solo di arrivi e partenze, ma di incontro, servizi e attività. Un nodo di accesso che diventerà vetrina e porta d'ingresso della città rinnovata.Per ora molto resta immaginabile più che tangibile, ma la direzione è tracciata. Nel giro di pochi anni Bergamo potrà contare su un grande centro di relazioni sociali, culturali e commerciali, capace di collegare e integrare aree oggi considerate marginali e di offrire una nuova prospettiva urbana all'intera comunità.Servizio di Paola Abrate Immagini dal drone Federico Trovesi RED TECH SRL