Lavoratori della scuola in agitazione a Bergamo per la comunicazione, pubblicata venerdì, dell'inizio del procedimento di cancellazione dalle graduatorie a esaurimento della scuola dell'infanzia e primaria. Una sorta di fulmine a ciel sereno per 272 insegnanti. Verranno tolti dal ruolo tutti gli insegnanti che si trovavano in quelle posizioni grazie al riconoscimento della validità come titolo abilitante del diploma magistrale. Una validità che ora sembra non essere più riconosciuta. Si tratta - ha dichiarato il Dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale Patrizia Graziani - di un provvedimento che verrà preso in tutti gli uffici della Lombardia: per coloro che prima erano stati inseriti con riserva ora varranno le sentenze definitive. Non si tratta di una decisione nostra ma dei tribunali e dei vari gradi di giudizio». Il problema si è creato a livello normativo: prima del 2001 il diploma magistrale era abilitante ma il termine era riferito solo alla possibilità di affrontare il concorso per entrare in ruolo ma nel 2014 il Consiglio di Stato ha dato ragione a un gruppo di insegnanti che aveva chiesto che venisse data l'abilitazione diretta all'ingresso in ruolo. Una sentenza che ha creato un disequilibrio: nel 2015 il Tar ha invece inserito queste persone nelle graduatorie ad esaurimento ma con riserva, permettendo loro di lavorare ed essere assunte con clausola risolutoria in caso di sentenza negativa. Ora sono state direttamente depennate dalle liste. Da qui la richiesta dei sindacati.
Lavoratori della scuola in agitazione a Bergamo per la comunicazione, pubblicata venerdì, dell'inizio del procedimento di cancellazione dalle graduatorie a esaurimento della scuola dell'infanzia e primaria. Una sorta di fulmine a ciel sereno per 272 insegnanti. Verranno tolti dal ruolo tutti gli insegnanti che si trovavano in quelle posizioni grazie al riconoscimento della validità come titolo abilitante del diploma magistrale. Una validità che ora sembra non essere più riconosciuta. Si tratta - ha dichiarato il Dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale Patrizia Graziani - di un provvedimento che verrà preso in tutti gli uffici della Lombardia: per coloro che prima erano stati inseriti con riserva ora varranno le sentenze definitive. Non si tratta di una decisione nostra ma dei tribunali e dei vari gradi di giudizio». Il problema si è creato a livello normativo: prima del 2001 il diploma magistrale era abilitante ma il termine era riferito solo alla possibilità di affrontare il concorso per entrare in ruolo ma nel 2014 il Consiglio di Stato ha dato ragione a un gruppo di insegnanti che aveva chiesto che venisse data l'abilitazione diretta all'ingresso in ruolo. Una sentenza che ha creato un disequilibrio: nel 2015 il Tar ha invece inserito queste persone nelle graduatorie ad esaurimento ma con riserva, permettendo loro di lavorare ed essere assunte con clausola risolutoria in caso di sentenza negativa. Ora sono state direttamente depennate dalle liste. Da qui la richiesta dei sindacati.