Diventa sempre più fragile l'equilibrio delle scuole di montagna nella Bergamasca, quelle piccole e periferiche che un tempo erano presidio vivo del territorio. Dopo la chiusura della scuola di Alzano, ora a non riaprire sarà la primaria di Laxolo, frazione di Val Brembilla con circa un migliaio di abitanti. A settembre le porte resteranno chiuse, non tanto per mancanza di numeri – una ventina di bambini ci sarebbero stati – ma per una scelta condivisa, in parte ragionata, in parte inevitabile.Le prime a cambiare rotta sono state sei famiglie: i loro bambini avrebbero dovuto iniziare la prima elementare a Laxolo, ma sono stati iscritti a Brembilla capoluogo, a due chilometri di distanza, dove ci sono mensa, palestra, laboratori. Una scuola più attrezzata, con più compagni. Poi, anche altre otto famiglie che inizialmente volevano restare a Laxolo hanno seguito l'esempio, complice anche l'istituzione di una linea dello scuolabus da parte del Comune.Il servizio di Paola Abrate
Diventa sempre più fragile l'equilibrio delle scuole di montagna nella Bergamasca, quelle piccole e periferiche che un tempo erano presidio vivo del territorio. Dopo la chiusura della scuola di Alzano, ora a non riaprire sarà la primaria di Laxolo, frazione di Val Brembilla con circa un migliaio di abitanti. A settembre le porte resteranno chiuse, non tanto per mancanza di numeri – una ventina di bambini ci sarebbero stati – ma per una scelta condivisa, in parte ragionata, in parte inevitabile.Le prime a cambiare rotta sono state sei famiglie: i loro bambini avrebbero dovuto iniziare la prima elementare a Laxolo, ma sono stati iscritti a Brembilla capoluogo, a due chilometri di distanza, dove ci sono mensa, palestra, laboratori. Una scuola più attrezzata, con più compagni. Poi, anche altre otto famiglie che inizialmente volevano restare a Laxolo hanno seguito l'esempio, complice anche l'istituzione di una linea dello scuolabus da parte del Comune.Il servizio di Paola Abrate