E' la corsa delle macchine di legno più antica del mondo: come da storico regolamento datato 1955 per la prima edizione a Bergamo, le soap box rally sono scese da Città Alta verso Porta Sant’Agostino sotto gli occhi di circa 30.000 persone. Le “Soap Box”, letteralmente scatole di sapone, sono delle bizzarre macchine nate nel 1933 negli Stati Uniti dall’idea di un commerciante di sapone che seppe coniugare il sogno americano dell’epoca, l’automobile, con la propria attività, disegnando sulle scatole di sapone, realizzate in legno, le sagome di autovetture immaginarie. Una volta ritagliate e assemblate, con l’aggiunta di parti meccaniche, chiunque avrebbe potuto costruire la propria “auto” personalizzata. La prima corsa si svolse a Daytona nel 1934. Dopo fasi alterne, dal 2000 il Soap Box Rally viene proposto da Proloco Bergamo con l’intenzione di valorizzare e consolidare questa tradizione. Alla 49a edizione hanno partecipato 40 equipaggi provenienti dalla Lombardia, tranno uno piemontese. C'erano 14 equipaggi formati da ragazzi giovani, in rappresentanza di scuole, oratori, centri di aggregazione giovanile e cooperative sociali, con 6 soap box nuove che sono state costruite all'interno di questi gruppi giovanili. 7 le donne partecipanti. L'età degli iscritti andava dai 14 ai 60 anni. La classifica finale ha visto trionfare l'equipaggio "Saeta de Legn" dei fratelli Niccolò e Christian Pezzoli, la coppia più giovane in gara. Il Premio Originalità è stato assegnato a "Sdentato" di Francesca e Pietro Piccini, mentre la Gran Combinata è stata vinta da "Titti e Silvestro" di Maurizio Bosio e Stefano Ferraris. Il servizio di Matteo De Sanctis per Bergamo Tv, con immagini e interviste di Beppe Bedolis.
E' la corsa delle macchine di legno più antica del mondo: come da storico regolamento datato 1955 per la prima edizione a Bergamo, le soap box rally sono scese da Città Alta verso Porta Sant’Agostino sotto gli occhi di circa 30.000 persone. Le “Soap Box”, letteralmente scatole di sapone, sono delle bizzarre macchine nate nel 1933 negli Stati Uniti dall’idea di un commerciante di sapone che seppe coniugare il sogno americano dell’epoca, l’automobile, con la propria attività, disegnando sulle scatole di sapone, realizzate in legno, le sagome di autovetture immaginarie. Una volta ritagliate e assemblate, con l’aggiunta di parti meccaniche, chiunque avrebbe potuto costruire la propria “auto” personalizzata. La prima corsa si svolse a Daytona nel 1934. Dopo fasi alterne, dal 2000 il Soap Box Rally viene proposto da Proloco Bergamo con l’intenzione di valorizzare e consolidare questa tradizione. Alla 49a edizione hanno partecipato 40 equipaggi provenienti dalla Lombardia, tranno uno piemontese. C'erano 14 equipaggi formati da ragazzi giovani, in rappresentanza di scuole, oratori, centri di aggregazione giovanile e cooperative sociali, con 6 soap box nuove che sono state costruite all'interno di questi gruppi giovanili. 7 le donne partecipanti. L'età degli iscritti andava dai 14 ai 60 anni. La classifica finale ha visto trionfare l'equipaggio "Saeta de Legn" dei fratelli Niccolò e Christian Pezzoli, la coppia più giovane in gara. Il Premio Originalità è stato assegnato a "Sdentato" di Francesca e Pietro Piccini, mentre la Gran Combinata è stata vinta da "Titti e Silvestro" di Maurizio Bosio e Stefano Ferraris. Il servizio di Matteo De Sanctis per Bergamo Tv, con immagini e interviste di Beppe Bedolis.