Casnigo diventa la Capitale della corsa in montagna: sotto l'egida della FIDAL, domenica 15 giugno il paese della Val Gandino ospiterà il campionato Italiano a staffetta, valido anche come 3° Memorial Pietro Lanfranchi. Il tracciato, realizzato dalla Recastello Radici Group e identico per tutte le categorie, misura poco più di 7 chilometri per 400 metri di dislivello positivo, con oltre il 90% tra sentieri, mulattiere, ciottolati e tratti boschivi e solo un chilometro e mezzo su asfalto in partenza. Una vera corsa in montagna, con passaggi tecnici, uno sviluppo nervoso e un finale che potrebbe rimescolare le carte in tavola fino all’ultimo metro, tanto che gli atleti neroverdi l'hanno già ribattezzato "la ciliegina sulla torta". Recastello che schiererà come prime squadre Alice Gaggi e Beatrice Bianchi per le donne, Luca Magri, Andrea Elia e Isacco Costa tra gli uomini. Per precauzione, in vista anche delle prove di selezione per i mondiali, non ci saranno né Luciano Rota né Vivien Bonzi. Il percorso è stato progettato, testato e definito da Carlo Beltrami e compagni con più di dieci prove sul campo: partenza e arrivo in piazza Bonandrini a Casnigo, passaggi da Colombera di Cazzano Sant'Andrea direzione Santuario della Santissima Trinità, Cascina Tilde e Madonna d'Erbia, con un sentiero recuperato e sistemato manualmente con gradoni in legno e corde guida per favorire la discesa in sicurezza fino alla vecchia chiesa di Barbata e alla zona delle Ripe. Per i migliori si stima un tempo di circa mezz'ora. Il servizio di Matteo De Sanctis per Bergamo Tv con le interviste a Emanuele Manzi e Luciano Merla.
Casnigo diventa la Capitale della corsa in montagna: sotto l'egida della FIDAL, domenica 15 giugno il paese della Val Gandino ospiterà il campionato Italiano a staffetta, valido anche come 3° Memorial Pietro Lanfranchi. Il tracciato, realizzato dalla Recastello Radici Group e identico per tutte le categorie, misura poco più di 7 chilometri per 400 metri di dislivello positivo, con oltre il 90% tra sentieri, mulattiere, ciottolati e tratti boschivi e solo un chilometro e mezzo su asfalto in partenza. Una vera corsa in montagna, con passaggi tecnici, uno sviluppo nervoso e un finale che potrebbe rimescolare le carte in tavola fino all’ultimo metro, tanto che gli atleti neroverdi l'hanno già ribattezzato "la ciliegina sulla torta". Recastello che schiererà come prime squadre Alice Gaggi e Beatrice Bianchi per le donne, Luca Magri, Andrea Elia e Isacco Costa tra gli uomini. Per precauzione, in vista anche delle prove di selezione per i mondiali, non ci saranno né Luciano Rota né Vivien Bonzi. Il percorso è stato progettato, testato e definito da Carlo Beltrami e compagni con più di dieci prove sul campo: partenza e arrivo in piazza Bonandrini a Casnigo, passaggi da Colombera di Cazzano Sant'Andrea direzione Santuario della Santissima Trinità, Cascina Tilde e Madonna d'Erbia, con un sentiero recuperato e sistemato manualmente con gradoni in legno e corde guida per favorire la discesa in sicurezza fino alla vecchia chiesa di Barbata e alla zona delle Ripe. Per i migliori si stima un tempo di circa mezz'ora. Il servizio di Matteo De Sanctis per Bergamo Tv con le interviste a Emanuele Manzi e Luciano Merla.