La provincia di Bergamo è chiamata a rispondere a una sfida importante: garantire l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità. I dati preoccuopano: 2.464 persone con disabilità sono iscritte al collocamento mirato, un numero che rappresenta circa il 6% del totale lombardo. Rispetto all'anno precedente, si registra un aumento di 59 unità, un segnale che richiede una riflessione approfondita sulle politiche di inclusione lavorativa.Ma non si tratta solo di numeri, ma di persone che attendono una possibilità per esprimere le loro capacità e potenzialità. La metà di loro è in cerca di lavoro da più di un anno, e 478 persone attendono da quasi 6 anni. Per rispondere a questa sfida, la provincia di Bergamo dovrà lavorare per creare un sistema più inclusivo e sostenibile. La Cisl ha partecipato alla costruzione dei piani di zona in cui si è parlato della posibilità di sperimentare il "budget di salute", un'opzione interessante per garantire una presa in carico integrata delle persone con disabilità. Il servizio di Paola Abrate
La provincia di Bergamo è chiamata a rispondere a una sfida importante: garantire l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità. I dati preoccuopano: 2.464 persone con disabilità sono iscritte al collocamento mirato, un numero che rappresenta circa il 6% del totale lombardo. Rispetto all'anno precedente, si registra un aumento di 59 unità, un segnale che richiede una riflessione approfondita sulle politiche di inclusione lavorativa.Ma non si tratta solo di numeri, ma di persone che attendono una possibilità per esprimere le loro capacità e potenzialità. La metà di loro è in cerca di lavoro da più di un anno, e 478 persone attendono da quasi 6 anni. Per rispondere a questa sfida, la provincia di Bergamo dovrà lavorare per creare un sistema più inclusivo e sostenibile. La Cisl ha partecipato alla costruzione dei piani di zona in cui si è parlato della posibilità di sperimentare il "budget di salute", un'opzione interessante per garantire una presa in carico integrata delle persone con disabilità. Il servizio di Paola Abrate