Una attesa infinita. La questione dei rinnovi contrattuali è una delle più pressanti per i lavoratori bergamaschi. Oltre 160mila persone aspettano da tempo il rinnovo del proprio contratto collettivo nazionale di lavoro e altre migliaia saranno coinvolte nei prossimi mesi con la scadenza dei contratti attuali. Solo alcuni settori, come quello del cemento e dei lapidei, hanno recentemente visto rinnovare i propri contratti, lasciando gli altri lavoratori in una situazione di incertezza. A Bergamo, per i 157mila 'orfani', l'attesa, nella peggiore delle ipotesi, ha già toccato i 13 anni, come nel caso del Contratto Aris per le RSA, i 12 anni del contratto regionale degli artigiani e i 7 per la Sanità Privata.Il servizio di Paola Abrate
Una attesa infinita. La questione dei rinnovi contrattuali è una delle più pressanti per i lavoratori bergamaschi. Oltre 160mila persone aspettano da tempo il rinnovo del proprio contratto collettivo nazionale di lavoro e altre migliaia saranno coinvolte nei prossimi mesi con la scadenza dei contratti attuali. Solo alcuni settori, come quello del cemento e dei lapidei, hanno recentemente visto rinnovare i propri contratti, lasciando gli altri lavoratori in una situazione di incertezza. A Bergamo, per i 157mila 'orfani', l'attesa, nella peggiore delle ipotesi, ha già toccato i 13 anni, come nel caso del Contratto Aris per le RSA, i 12 anni del contratto regionale degli artigiani e i 7 per la Sanità Privata.Il servizio di Paola Abrate