Una notte bianca davvero struggente a Bottanuco, segnata dai ricordi e dalle dediche per un amico, Alessandro, che nn c'è più. La sua vita si è spezzata mercoledì sera a Suisio, in un incidente stradale, quando era in auto con amici per andare a divertirsi. La notte bianca, per volere della famiglia di alessandro, si è fatta comunque, ma ha presto preso una piega, un senso diversi. I suoi amici hanno voluto illuminare la serata con preghiere, candele accese e poi con centinaia di lanterne colorate che hanno raggiunto in cielo il loro «Ale». Alle 21,45 all' oratorio una veglia di preghiera alla quale hanno partecipato centinaia le persone, soprattutto tanti giovani. C' erano anche i ragazzi rimasti contusi nello schianto fatale di mercoledì. In prima fila i genitori Luigi e Giovanna, il fratello Andrea con la fidanzata che hanno pregato e cantato con i coetanei e gli amici di Ale. La veglia «Per non dimenticare» è stata guidata don Carlo Lazzarini. I giovani hanno letto le preghiere ed è stata proiettata una serie di foto di Alessandro, ora Ale al mare con i genitori, ora con il fratello Andrea, con la sua squadra di calcio, in gita, all' oratorio. Un ragazzino sempre sorridente. Terminata la veglia, i ragazzi hanno raggiunto il campetto di calcio e hanno acceso un centinaio di lanterne colorate lanciate in cielo per salutare Alessandro.
Una notte bianca davvero struggente a Bottanuco, segnata dai ricordi e dalle dediche per un amico, Alessandro, che nn c'è più. La sua vita si è spezzata mercoledì sera a Suisio, in un incidente stradale, quando era in auto con amici per andare a divertirsi. La notte bianca, per volere della famiglia di alessandro, si è fatta comunque, ma ha presto preso una piega, un senso diversi. I suoi amici hanno voluto illuminare la serata con preghiere, candele accese e poi con centinaia di lanterne colorate che hanno raggiunto in cielo il loro «Ale». Alle 21,45 all' oratorio una veglia di preghiera alla quale hanno partecipato centinaia le persone, soprattutto tanti giovani. C' erano anche i ragazzi rimasti contusi nello schianto fatale di mercoledì. In prima fila i genitori Luigi e Giovanna, il fratello Andrea con la fidanzata che hanno pregato e cantato con i coetanei e gli amici di Ale. La veglia «Per non dimenticare» è stata guidata don Carlo Lazzarini. I giovani hanno letto le preghiere ed è stata proiettata una serie di foto di Alessandro, ora Ale al mare con i genitori, ora con il fratello Andrea, con la sua squadra di calcio, in gita, all' oratorio. Un ragazzino sempre sorridente. Terminata la veglia, i ragazzi hanno raggiunto il campetto di calcio e hanno acceso un centinaio di lanterne colorate lanciate in cielo per salutare Alessandro.