I giornalisti nel mirino: le parole da pesare
ITALIA. Nella classifica della libertà di informazione nel mondo, l’Italia è al 49° posto, scesa di tre posizioni rispetto al 2024, la più bassa per gli Stati dell’Europa occidentale.
Andrea Valesini, caporedattore de L’Eco di Bergamo, ha lavorato nel settore cronaca. Ha poi raccontato le guerre nei Balcani, in Terra Santa e in Ucraina e le migrazioni verso l’Italia.
ITALIA. Nella classifica della libertà di informazione nel mondo, l’Italia è al 49° posto, scesa di tre posizioni rispetto al 2024, la più bassa per gli Stati dell’Europa occidentale.
MONDO. La nostra capacità di reggere il dolore degli altri, anche quando è spiccata, ha dei limiti. I media inoltre spostano l’attenzione su nuove tragedie. Così le stragi quotidiane di civili nella Striscia di Gaza e le sistematiche distruzioni dopo il progrom di Hamas in Israele, dal 7 ottobre 2023 hanno oscurato la guerra in Ucraina.
IL RACCONTO. C’era anche Andrea Valesini, caporedattore del nostro giornale e fra i 110 volontari del Mean, sul treno fermo a Leopoli durante l’attacco russo.
MONDO. Non era per nulla scontata l’affermazione europeista alle elezioni parlamentari di domenica scorsa in Moldavia. Il Partito d’azione e solidarietà, legato alla presidente della Repubblica, Maia Sandu, ha ottenuto il 50,03% dei voti, rispetto al 24,26% del Blocco patriottico filo Mosca.
MONDO. Si può dire tutto il male possibile dell’Onu ma non delle sue agenzie che curano le piaghe del mondo. Ad esempio l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati opera in 137 Paesi ed ha in carico 89 milioni di persone fuggite da guerre e carestie.
MONDO. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che «la Nato è di fatto coinvolta» nel conflitto russo-ucraino per il sostegno dei Paesi occidentali a Kiev. Ma è una contraddizione: la propaganda moscovita ha fatto presa anche in Italia indicando già come causa dell’invasione su larga l’allargamento nell’Est Europa dell’Alleanza Atlantica.
MONDO. Quella domanda della mamma che vale per tutti, per ogni vittima di gravi ingiustizie: se fosse nostro figlio?
MONDO. L’intervento di Putin all’Eastern Economic Forum di Vladivostok e le risposte europee.
MONDO. Secondo la Missione Onu di monitoraggio dei diritti umani in Ucraina, lo scorso luglio è stato il mese più sanguinoso da maggio 2022, all’inizio dell’invasione russa su larga scala: almeno 1.674 i civili colpiti, il 22,5% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
MONDO. Anche riguardo alle guerre, sono legittime opinioni diverse che pongono l’accento su alcuni fatti piuttosto che su altri. Ma i fatti restano tali e vanno riconosciuti, tanto più quando riguardano la vita delle persone.
MONDO. Il grande fotografo Robert Capa diceva che «non esistono foto belle o brutte ma prese da vicino o da lontano». La distanza permette di vedere la realtà nelle sue dimensioni ma solo la vicinanza è una posizione che assicura di cogliere dettagli importanti e decisivi.
Accogliere come un dato ineluttabile, o peggio con un’alzata di spalle, la notizia dell’ennesimo naufragio di migranti nel Mediterraneo, non solo è risposta cinica ma allontana la soluzione a un’immensa tragedia.
MONDO. Nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra, il 7 ottobre 2023, nei raid israeliani sono stati uccisi 242 giornalisti.
MONDO. Il quotidiano tedesco «Süddeutsche Zeitung» ha pubblicato un articolo intitolato «Quanto vere sono le immagini di Gaza?».
ITALIA. La risposta non è «non possiamo accoglierli tutti» ma ripensare l’attuale gestione delle migrazioni mettendo al centro la salvaguardia delle persone.
MONDO. Secondo un conteggio dell’agenzia di stampa francese «Afp», nello scorso luglio la Russia ha lanciato contro l’Ucraina un numero di droni superiore a quello di qualsiasi altro mese dall’inizio della nuova guerra nel febbraio 2022: ben 6.297 a lungo raggio, il 16% in più rispetto a giugno.
MONDO. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, il 95% delle famiglie di Gaza affronta una grave carenza idrica, «con un accesso giornaliero ben al di sotto del minimo necessario per bere e per l’igiene».
MONDO. Tanto tuonò che piovve. Gli avvenimenti, anche quelli negativi, non accadono sempre all’improvviso, ma spesso anticipati da segnali premonitori, proprio come il tuono annuncia la pioggia. Il proverbio, attribuito a Socrate, induce alla prudenza e a non ignorare gli avvertimenti.
MONDO. Il giorno più infame fu il 14 luglio, quando in poche ore oltre mille adulti e ragazzi (il più giovane aveva 13 anni) furono fucilati uno a uno in un capannone agricolo, i corpi occultati in fosse comuni.
MONDO. Ognuno di noi ha un limite alla sopportazione del proprio dolore, tanto più a quello del prossimo.
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