Il governo dell’Europa via in salita per Meloni
MONDO. La giornata cruciale per decidere chi governerà l’Europa nei prossimi anni è cominciata per Giorgia Meloni con messaggi a lei indirizzati per nulla rassicuranti.
MONDO. La giornata cruciale per decidere chi governerà l’Europa nei prossimi anni è cominciata per Giorgia Meloni con messaggi a lei indirizzati per nulla rassicuranti.
ITALIA. Quattro giorni dopo l’apertura dei seggi delle elezioni europee e la conta dei relativi voti, Giorgia Meloni volerà in Puglia, a Borgo Egnazia, per presiedere il G7
ITALIA. Giorgia Meloni è tornata sulla polemica che ha investito il suo vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini per le parole – sue e dei suoi – contro il discorso del Presidente sulla «sovranità europea».
ITALIA. Giorgia Meloni ha fatto cadere il tabù riuscendo laddove persino Silvio Berlusconi aveva fallito: varare la separazione delle carriere dei magistrati.
ITALIA. Dice Matteo Renzi, che di queste cose se ne intende: «Se Giorgia Meloni perderà il referendum sulla sua riforma del premierato, dovrà dimettersi, che lo voglia oppure no».
ITALIA. Il vice ministro del Mef Maurizio Leo, l’esperto fiscale di Giorgia Meloni e di FdI, candidato a sostituire Giancarlo Giorgetti alla guida del ministero in caso di rimpasto governativo post elezioni, ha firmato lo stop al decreto che rispolverava il vecchio e odiato (dalla destra) redditometro.
IL COMMENTO. Oggi si vota in Parlamento la fiducia al governo sul decreto che mette un freno alla spesa pubblica causata dal cosiddetto Superbonus. Le opposizioni protestano (come sempre quando i governi mandano alle Camere troppi provvedimenti impacchettati dalla fiducia) e avanzano il sospetto che lo strumento più imperativo previsto dai regolamenti parlamentari serva soprattutto a riportare …
ITALIA. Da quel che si è capito martedì sera, il duello tra Antonio Tajani e Giancarlo Giorgetti sulle nuove misure «di austerità» potrebbe finire con un pareggio.
ITALIA. Più si allungano i tempi degli arresti domiciliari di Giovanni Toti più le dimissioni da governatore della Regione Liguria diventano probabili.
ITALIA. È la seconda volta nella storia repubblicana che in Liguria viene arrestato il presidente della Regione. Successe agli albori di Tangentopoli, primi anni Novanta, con il socialista Alberto Teardo che fu fulminato all’istante dalle parole roventi di Sandro Pertini, allora Presidente della Repubblica.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto, tra i più vicini a Giorgia Meloni, ha dovuto fare una seconda intervista di precisazione a sole quarantotto ore da quella in cui aveva stroncato le parole del presidente francese Macron sulla possibilità di un intervento diretto degli europei sul suolo ucraino in caso di sfondamento russo.
ITALIA. Fatte le liste, scatta la polemica. Tranne due, tutti i leader si candidano al Parlamento europeo. E di questi, ce n’è uno solo, Renzi, a promettere che si siederà sulla poltrona di Bruxelles e non resterà a Roma.
ITALIA. La campagna italiana per le elezioni europee schiererà in gara tutti o quasi i leader di partito. Nessuno dei quali prenderà posto nell’emiciclo del Parlamento europeo.
ITALIA. Ha rivinto il centrodestra. Siamo al 2 a 1: dopo la conferma di Marco Marsilio in Abruzzo, anche il generale Vito Bardi resta seduto sulla poltrona di governatore della Basilicata dove nel 2019 lo collocò Berlusconi in persona.
ITALIA. Domenica 21 e lunedì 22 aprile si vota in Basilicata, è la terza competizione regionale del 2024 (le prime due sono finite una a una tra il centrosinistra, vincitore in Sardegna, e il centrodestra, trionfante in Abruzzo).
ITALIA. Ogni giorno che ci porta un po’ più vicini alla data delle elezioni europee dell’8-9 giugno, segna una tacca nel livello di tossicità della vita politica.
ITALIA. Giuseppe Conte ha scelto la scena pugliese per imporsi al centro dell’opposizione e costringere il Pd ad inseguirlo.
ITALIA. Il rebus barese rischia di travolgere definitivamente la prospettiva di un centrosinistra unito. E forse la cosa è già successa portandosi dietro un possibile leader nazionale del Pd, Antonio Decaro, fino a poche settimane fa lo stimatissimo sindaco della «rinascita legale» di Bari.
POLITICA. Nel giorno in cui in Parlamento il modello di «premierato» cui Giorgia Meloni tanto tiene - ma che suscita maldipancia tra parlamentari anche autorevoli come Marcello Pera («Lo accolgo senza entusiasmo»), e i sospetti degli alleati leghisti e forzisti - il centrodestra si prepara al tour de force per respingere le mozioni di sfiducia contro Salvini e Santanchè.
MONDO. Con le elezioni europee ormai vicine e i sondaggi che impazzano, la baraonda delle liste si complica: come da tradizione. E così scoppiano i ««casi» destinati a durare fino a quando non si chiuderanno i giochi.
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