I «medici» che aggiustavano i sogni dei bimbi
I piccoli non smettono mai di sperare che i giochi rotti si possano riparare. Nella storia di Bergamo oggi incontriamo i dottori dei giocattoli, gli stilisti per bambole e i collezionisti di fiabe
Laureata
in Filosofia all’Università Cattolica di Milano con la tesi: "Le parole e
le immagini della morte", Daniela ha lavorato nel settore dell'editoria
dal 1995 a partire dalla rivista settimanale "Vita" prima di passare
a L'Eco di Bergamo dove dirige la divisione eventi del Gruppo, è direttrice del
web magazine legato agli eventi Eppen e cura gli incontri con diverse comunità
dei lettori dei giornali e a Como e Lecco con la rassegna "Le
Primavere - incontri de La Provincia” che ha raggiunto il decimo anno di vita e
che ha visto sfilare sul palco personaggi nazionali e internazionali su temi di
attualità trattati con taglio filosofico e artistico. Cura una rubrica su L’Eco
di Bergamo "Le parole che ti direi" dedicata alle memorie delle
persone comuni che hanno lasciato ricordi buoni nelle famiglie e nella comunità
in cui hanno vissuto. Si occupa della promozione dell’universo femminile.
I piccoli non smettono mai di sperare che i giochi rotti si possano riparare. Nella storia di Bergamo oggi incontriamo i dottori dei giocattoli, gli stilisti per bambole e i collezionisti di fiabe
Negli anni ’60, prima dei fast food, osterie come il Caironi e l’Enotria univano cibo, amicizia e tradizione tra polenta, carte e persino lirica improvvisata.
«Cemetery Safari» di Claudia Vannucci esplora 37 cimiteri nel mondo, raccontando storie che riflettono passioni, gioie e invidie umane attraverso i luoghi del riposo eterno. Tutto partì dall’«Antologia di Spoon River» di Edgar Lee Masters.
Da noi, la tradizione del culto dei defunti è rimasta viva anche dopo gli editti napoleonici. Il legame con i propri cari ha fatto nascere l’abitudine di accompagnarli in corteo, dalla chiesa fino al cimitero.
Figure diverse per età e percorsi, ma unite da un profondo senso del dovere verso gli altri: un alpino generoso, un’insegnante che sapeva farsi amare dagli allievi e un medico appassionato.
Buona Pasqua da Eppen con un’immagine che ci viene suggerita dal libro di Massimo Cacciari «La passione secondo Maria». Si tratta del dipinto di Piero della Francesca «Madonna della Misericordia» che si trova al museo civico di San Sepolcro.
Le storie di Antonio Migliorati, Gottardo Personeni e Giuseppe Fantoni svelano l’anima profonda della Val Seriana, dove memoria, cultura e identità si intrecciano in un’eredità viva e condivisa
Tiziano Incani, intervistato da Bergamo Tv, rievoca il «Miserere»: canto spirituale che, nelle valli, accompagnava i defunti. Ispirato al salmo 50, evoca perdono, colpa e solennità della morte.
La montagna e la corsa sono stati più di una passione per Roby Piantoni, Antonio Mazzeo e Franco Togni: erano la loro vita, la loro sfida quotidiana, la loro missione.
Ci sono molti modi per ricordare i propri cari. A Valsecca, in alta Valle Imagna, la morte fa meno paura, il cimitero ha il cancello sempre aperto e si può persino entrare in pigiama.
Dietro ogni comunità ci sono persone che contribuiscono a renderla speciale. Walter, Luigi e Luciana: tre storie che rappresentano il volto più autentico della Bergamasca.
I riti del saluto ai defunti sono all’origine della cultura, eppure si tenta di eliminarli. La tecnologia e la frenesia aprono le porte a soluzioni come la direct cremation
A fianco della programmazione tradizionale di Eppen usciranno da oggi approfondimenti su diversi temi legati al femminile per arricchire quel bagaglio di conoscenze che coltiviamo da anni
La collaborazione tra le due aziende per ottenere energia ed estrarre il litio, risorsa per auto elettriche e batterie. Il progetto in Alsazia nel quadro della decarbonizzazione
Clementina Brevi, Giuseppe Sudati ed Ester Varsella hanno vissuto percorsi diversi, ma condivisi dallo stesso legame con la loro comunità. Un’insegnante, un promotore della cooperazione e una donna di famiglia, il cui ricordo vive ancora oggi.
Dopo essere morti, tutto ciò che ci appartiene entra nel regno «dell’inutile». Tuttavia se chi ama lo guarda con gli occhi del cuore, lo «ascolta» e lo «rinomina», diventa un interruttore pronto ad accendere i ricordi
Le esperienze di sei professioniste di TenarisDalmine. Un impegno a tutto campo: dal controllo dell’acciaio alla sperimentazione, al confronto tecnico con i clienti
È possibile parlare di corsa senza parlare di corsa? I risultati, a distanza di una settimana, li conosciamo (in ogni caso sono al piede dell’articolo). Qui abbiamo raccolto aneddoti e stimoli da Fausto Dellapiana che, con le sue oltre 750 maratone, racconta le potenzialità extra agonistiche di questo sport in cui si intrecciano relazioni, storie e memoria
Le storie di oggi ci raccontano la vita di chi ha dedicato la propria vita a ciò che più amava. Rina viveva l’arte come un’estensione naturale dell’esistenza, nella vita di Mario si intrecciarono tradizione e avventura e Giacomo fu promotore di opere di volontariato e amministratore pubblico, incarnando l’impegno verso gli altri con i suoi alpini.
La memoria è fatta di gesti concreti, come un pensiero sull’albero o un saluto mattutino. Durante le vacanze appena trascorse, una novità ha accolto i visitatori all’ingresso del nostro Cimitero Monumentale. L’albero di Natale è stato reinterpretato, offrendo un nuovo sguardo originale alla memoria, che prova a rendere i ricordi vivi e condivisi.
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