Cromo nella Bassa, in primavera
partiranno i lavori di bonifica

La bonifica della falda acquifera della Bassa inquinata da cromo VI (cromo esavalente) dovrà partire in primavera. Questo quanto sostenuto da Ciserano durante la riunione tecnica convocata per illustrare alla Provincia, al dipartimento di Bergamo dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) e all’Asl il progetto di bonifica che il Comune ha redatto in collaborazione con una ditta di Milano specializzata in bonifiche ambientali.

Di questo progetto si conoscono già le linee generali: è prevista la realizzazione di piezometri e pozzi di sbarramento a sud della strada Francesca che depureranno l’acqua della falda acquifera evitando che il cromo VI, concentrato soprattutto fra Arcene, Ciserano e Verdellino si diffonda a Sud ossia nel Trevigliese.

Senza contare che in primavera riprenderà l’attività agricola e ciò significa che i campi torneranno ad essere irrigati con l’acqua pescata anche dai pozzi agricoli, all’interno dei quali l’Arpa ha trovato le concentrazioni maggiori di cromo VI. Sull’uso agricolo dell’acqua della falda acquifera di Arcene, Ciserano e Verdellino l’Asl di Bergamo si era già espressa sconsigliando di utilizzare sistemi di irrigazione che prevedono la nebulizzazione dell’acqua e quindi la possibilità che venga respirata (il cromo VI è considerato cancerogeno se inalato).

Su questo argomento si aspetta che la Regione, come aveva previsto circa due mesi fa, convochi al più presto un tavolo tecnico per dare indicazioni definitive. Convinzione di Ciserano è quindi che già fra marzo e aprile si riesca a partire con la bonifica della falda acquifera.

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