«Treni soppressi per sciopero
senza informare i viaggiatori»

Un pendolare della linea Bergamo-Brescia ci segnala l'ennesimo disguido accaduto mercoledì 27 gennaio. «Quotidianamente i pendolari della linea Bergamo – Brescia devono far fronte a innumerevoli disagi: treni sporchi, guasti, in ritardo. Ieri, mercoledì 27 gennaio, a tutto ciò si sono aggiunti ulteriori inconvenienti, a causa dello sciopero del personale di bordo e dei macchinisti.

In particolare, ho trovato assolutamente inadeguate le informazioni fornite a noi pendolari dal personale della Stazione di Brescia per quanto riguarda il treno delle ore 16:00: infatti la sua partenza era stata data per certa e in orario, sia dal personale del Banco Informazioni, sia dal tabellone elettronico, che non segnalava né il ritardo né la cancellazione del treno 4924, dandolo in partenza alle ore 16:00.

Alle ore 16:20 la situazione non era però cambiata: la partenza del treno continuava ad essere fissata alle 16:00 senza alcun ritardo, sebbene da quell’ora fossero passati già 20 minuti; il personale delle FS, interrogato al riguardo, ha risposto che, poiché non era stata segnalata alcuna cancellazione, il treno sarebbe giunto sul binario a minuti. Infine, intorno alle 16:35, il treno è definitivamente sparito dal tabellone (come se fosse normalmente partito), senza che ne fosse annunciata la soppressione ai viaggiatori, né mediante altoparlante né in qualsiasi altra forma, ufficiale o ufficiosa.

La stessa sorte è toccata al treno delle 17:00: in questo caso però qualcuno ha avuto l’accortezza di eliminare il treno dal tabellone subito dopo l’ora della presunta partenza, sempre omettendo di comunicarne la soppressione all’utenza , contravvenendo per la seconda volta al Testo Coordinato del Trasporto Ferroviario redatto dalla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali e sottoscritto dalle Ferrovie dello Stato, che al punto 4.3.3 pone l’obbligo di garantire, in caso di sciopero, “l’informazione necessaria ai clienti per la fruizione del livello dei servizi”.

Non è la prima volta che si presentano tali se non peggiori disservizi, e di certo non sarà nemmeno l’ultima; ora mi chiedo, a fronte di ciò, come possano molti dirigenti delle FS essere ancora da anni ai loro posti di comando. Grazie per la cortese attenzione».
Emanuele Morotti

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