Aggredì per le banane troppo care
Condannato a 6 mesi e 20 giorni

«Purtroppo le banane in offerta a un euro al chilo sono finite, mi dispiace, se vuole abbiamo le Chiquita a uno e quaranta, uno e cinquanta». Non l'avesse mai detto, il fruttivendolo, a quel cliente che era entrato nel suo negozio proprio perché in vetrina c'era il cartello «banane in offerta». L'uomo, secondo le accuse, si era talmente arrabbiato da aggredire il negoziante, prima verbalmente, poi anche fisicamente.

Infine, se l'era presa anche con il carabiniere di quartiere, intervenuto per sedare la lite, sferrandogli due calci alle caviglie, che gli erano sono costati l'arresto. A finire in manette, il 25 febbraio in via Suardi, era stato A. B., 51 anni, di Bergamo, con precedenti, che martedì 9 marzo è stato processato e condannato a 6 mesi e 20 giorni. Già scarcerato, ha l'obbligo di firma.

Il cinquantunenne è stato condannato per la resistenza e le lesioni a pubblico ufficiale (7 giorni di prognosi per il carabiniere), non per la presunta aggressione al fruttivendolo, per il semplice motivo che non è stata presentata nessuna denuncia. L'uomo era stato processato il giorno dopo l'accaduto e l'arresto era stato convalidato. Martedì l'epilogo della singolare vicenda, forse un altro esempio dei tempi di crisi economica che stiamo vivendo. 

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