Gaverina, migliora l'anziana
azzannata dal rottweiler

Resta ricoverata in prognosi riservata ma è sveglia ed è uscita dal coma farmacologico l'ottantenne aggredita insieme alla cognata da un rottweiler sabato scorso a Gaverina. Le donne sono riuscite a sottrarsi all'assalto del cane soltanto grazie all'intervento di un carabiniere che ha ucciso l'animale. Doveva essere un'operazione di routine, quella di aprire il cancello del recinto dove era rinchiuso il cane e lasciargli il cibo nella ciotola. Ma sabato pomeriggio, in un orto di Gaverina Terme, in via San Vittore nella frazione di Piano, quella semplice mansione domestica si è trasformata in un gravissimo incidente: l'animale – un grosso maschio di rottweiler, di sei anni – si è infatti innervosito e si è avventato sulle tre donne che in quel momento si trovavano vicino alla gabbia.

Una è riuscita ad allontanarsi per dare l'allarme, mentre le altre due sono state aggredite e solo l'intervento di un carabiniere libero dal servizio, che ha sparato quattro colpi di pistola al cane, ha interrotto l'aggressione. A riportare le conseguenze più gravi è stata una pensionata di 84 anni – R.P. – azzannata più volte e trascinata per circa sei metri dal recinto, all'interno di un seminterrato: l'anziana ha riportato traumi in diverse parti del corpo, in particolare alla testa, al torace (ha alcune costole fratturate) e alla gola. E' ricoverata agli Ospedali Riuniti di Bergamo in prognosi riservata e lunedì si è risvegliata dal coma farmacologico: i medici la tengono comunque sotto stretta osservazione, anche in considerazione della sua età avanzata.

Nei prossimi giorni, se le sue condizioni di salute rimarranno stabili, la donna potrebbe essere sottoposta ad alcuni interventi chirurgici per ricucire le ferite. Gravi, ma meno preoccupanti, invece, le condizioni dell'altra donna ferita – T.L. di 81 anni, cognata della prima – che è stata ricoverata all'ospedale Bolognini di Seriate con ferite alla testa, alla gola e alle braccia.

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