San Vincenzo, mille persone
in più sono in difficoltà per la crisi

«La povertà improvvisa sta colpendo diverse migliaia di famiglie bergamasche che fino a ieri vivevano nella normalità. La perdita del lavoro ha portato molti nuclei famigliari sulla soglia della povertà, della marginalità e dell'esclusione». È l'analisi tracciata da Filippo Quiri, presidente diocesano della Società di San Vincenzo de' Paoli, riunitasi alla Casa del giovane nell'annuale assemblea generale.

«Le 5.000 persone da noi aiutate nel 2008 — ha sottolineato Quiri — hanno superato la soglia di 6.000 unità lo scorso anno. La povertà improvvisa e la conseguente emarginazione stanno avanzando, con il rischio che speranza e progettualità cedano il passo alla rassegnazione. Con tante famiglie in situazione di fragilità economica non prevedibile fino a pochi anni fa, in un periodo di crisi che non mostra ancora effettivi segnali di ripresa, la San Vincenzo si è armata di attenzione e pazienza nel non sempre facile compito di avvicinare persone e famiglie bisognose».

All'assemblea annuale erano presenti oltre duecento vincenziani: si è cominciato con la Messa celebrata dall'assistente ecclesiastico don Claudio Visconti, poi l'assemblea è entrata nel vivo. Attualmente l'associazione conta 93 Conferenze parrocchiali (di cui 25 in città e 5 aziendali), composte da 1.003 vincenziani.

Maggiori dettagli su L'Eco di Bergamo del 19 aprile

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