Dallo Stato 9 milioni
per l'alluvione di luglio

A Fonteno, Riva di Solto e Solto Collina una tromba d'aria scoperchiò 25 abitazioni, abbattè centinaia di alberi e mandò in tilt le linee telefoniche. Sull'altopiano di Clusone una grandinata record danneggiò case, negozi e coltivazioni. A Berbenno il capannone di una torneria venne letteralmente scoperchiato. E l'elenco potrebbe continuare: il nubifragio del luglio scorso, che interessò quattro province lombarde, ha prodotto danni che, nella sola Bergamasca, sono stati stimati in circa venti milioni di euro, tra pubblico e privato.

Ora, per i disastri di quei giorni (l'alluvione colpì la Lombardia tra il 17 e il 25 del mese) arriva un importante risarcimento: la presidenza del Consiglio dei ministri ha dato il via libera all'invio di risorse per nove milioni di euro. Fondi, questi, che ora andranno spartiti tra le province che subirono danni in quella occasione: oltre a Bergamo, furono colpite dalle bizze del maltempo anche diverse località nel Comasco, nel Lecchese e nel Varesotto.

«L'ordinanza è stata firmata giovedì – conferma l'assessore provinciale alla Protezione civile, Fausto Carrara –. Ora la ripartizione dei fondi verrà effettuata in Regione Lombardia, sulla base delle segnalazioni e richieste arrivate dai sindaci attraverso le province. Noi assessori alla Protezione civile andremo presto al Pirellone per confrontarci sulle priorità nella divisione del finanziamento. Tra noi c'è unità d'intenti, e desideriamo essere parte attiva in causa».

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