Treni, prezzi ritoccati e ritardi
Dai Consumatori esposto e diffida

Prezzi ritoccati, ritardi cronici e indennizzi irrisori. E' quanto denuncia il Movimento Consumatori, secondo il quale «dopo che a dicembre 2009 Trenitalia ha annunciato il completamento dell'Alta Velocità sulla linea Torino – Salerno, i prezzi dei biglietti ferroviari sono stati “ritoccati”, con aumenti anche del 30%. Trenitalia ha giustificato gli aumenti con il potenziamento dell'offerta dei treni e con la diminuzione del tempo di percorrenza».

Secondo il Movimento Consumatori gli aumenti «hanno però riguardato non solo le linee Alta Velocità, ma anche altre tipologie di treni per i quali non c'è stato alcun miglioramento. Inoltre, i tempi pubblicizzati da Trenitalia non corrispondono alla realtà, dato che esistono dei ritardi cronici su alcune tratte». Monica Multari, responsabile del settore Trasporti del MC afferma che «Trenitalia deve revocare gli aumenti introdotti a dicembre 2009, fino a quando non sarà in grado di garantire i tempi di percorrenza pubblicizzati nelle proprie offerte commerciali».

Trenitalia, riferisce l'associazione, ha inoltre diminuito gli indennizzi in caso di disservizi. «Attualmente – commenta Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori - un treno Alta Velocità deve accumulare almeno 120 minuti di ritardo per poter ottenere un indennizzo pari alla metà del prezzo del biglietto, mentre prima erano sufficienti 26 minuti. E' evidente che in questa maniera Trenitalia non ha alcun interesse a far arrivare puntuali i treni. Stupisce, inoltre, che tutto questo sia avvenuto nel silenzio delle istituzioni competenti».

Il Movimento Consumatori ha inviato un esposto all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per pratiche commerciali scorrette e ha diffidato Trenitalia a revocare i recenti aumenti di prezzo e a reintrodurre gli indennizzi del 2009, preannunciando future azioni legali nei confronti della compagnia ferroviaria a tutela dei passeggeri. A questo proposito il Movimento invita i viaggiatori a conservare i biglietti ferroviari e le eventuali risposte negative di indennizzo.

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