Colpo fallito, carabiniere investito
Due arrestati, guarda il video

I carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo hanno arrestato due pluripregiudicati stanziali nel Milanese ma di origine pugliese e siciliana, Pasquale Lapalombella di 51 anni e Alfio Caruso di 52 anni, ritenuti autori - in concorso con un complice non ancora identificato - dell'efferato tentativo di rapina del 23 aprile 2010 a una banca di Grumello del Monte a seguito del quale, per garantirsi la fuga dopo l'intervento dei militari che li avevano costretti ad abbandonare il bottino, non avevano esitato ad indirizzare l'auto rubata, su cui si stavano dileguando a folle velocità, contro un carabiniere che, nell'intimare l'alt, era stato investito in pieno e trascinato sul cofano del mezzo per oltre 40 metri prima di rovinare paurosamente al suolo, riportando vari traumi e lesioni.

I malviventi avevano fatto irruzione in banca armati di coltello e travisati da parrucche, baffi e barba finti e nasi posticci, iniziando a svuotare le casse dopo aver sequestrato gli impiegati sotto la minaccia delle armi. Le investigazioni hanno consentito di acquisire decisivi elementi indizianti nei confronti dei due milanesi che sono sfociati in un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice delle indagini preliminari di Bergamo per il concorso nei reati di tentata rapina aggravata, tentato omicidio aggravato e porto abusivo di armi. Lapalombella è già nel carcere di Bollate per un reato di droga, mentre Caruso è rinchiuso a San Vittore per un'altra rapina.

Nella conferenza stampa, presente il comandante provinciale Roberto Tortorella, i carabinieri hanno spiegato come sono arrivati ai due arrestati. Decisiva per l'identificazione è stata la comparazione dei fotogrammi del sistema di videosorveglianza con le foto segnaletiche dei due arrestati. E fondamentale è stata la perizia di Nello Balossino, direttore elaborazione immagini del dipartimento di informatica dell'università di Torino e vicedirettore del Centro di Sindologia, che si passato si è occupato anche della Sacra Sindone.

Tra l'altro, un'impiegata della banca si è ricordata che tre giorni prima della rapina si era presentato nell'istituto bancario un tipo sospetto che aveva voluto cambiare 50 euro in monetine e che lei ha successivamente riconosciuto come Lapalombella. Ci sono state inoltre intercettazioni telefoniche e i tabulati dimostrano che i due quel giorno erano a Grumello.

Intanto, il carabiniere investito sta continuando il lavoro di riabilitazione. Per sua fortuna il giorno della tentata indossava il giubbetto antiproiettile che ha attutito l'urto con l'auto in fuga.

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