Incidenti stradali in provincia
L'Aci: non si rispettano i segnali

L'Automobile Club di Bergamo ha diffuso il 22 luglio i dati relativi al 2008 dell'incidentalità stradale nella provincia. Secondo i rilevamenti Aci-Istat, a fronte di una popolazione di 1.059.593 abitanti, vi sono 822.632 veicoli circolanti e, nel 2008, si sono registrati 3.005 incidenti, con un bilancio di 62 morti e 4.107 feriti. Degli otre tremila incidenti, 739 (il 26,60%) sono dovuti al mancato rispetto della segnaletica stradale, mentre 532 (19,15%) vanno addebitati a una condotta di guida distratta.

A causa della velocità eccessiva, in provincia si registrati 424 incidenti (il 15,6 del totale), mentre al mancato rispetto della distanza di sicurezza vanno imputati 355 incidenti (12,78%) e 233 (8,39%) a manovre irregolari. Alcol e droghe hanno inciso per 156 incidenti (5,62) mentre 128 (4,61) sono stati i casi di guida contromano, 95 (342) gli incidenti per sorpassi azzardati e a seguire 18 per malessere, 12 per difetti al veicolo e 3 per improvvisi colpi di sonno.

Per quanto riguarda le vittime degli incidenti, è alta la percentuale che riguarda i giovani fino a 29 anni d'età (17 sul totale di 62).  Di questi 17, ben 11 riguardano persone tra i 18 e i 29 anni, 5 i più giovani tra i 14 e i 17 anni (4 conducenti e un passeggero) e uno (passeggero) al di sotto dei 13 anni. Per quanto riguarda i feriti, sul totale provinciale di 4.107 persone coinvolte in incidenti, la fascia d'età da zero a 29 anni  è interessata per 1.570 persone.

Precisamente: 1.171 persone dai 18 ai 29 anni (869 conducenti, 273 passeggeri, 29 pedoni); 257 nella fascia d'età tra 14 e 17 anni (197 conducenti, 45 passeggeri, 15 pedoni; 142 i feriti fino a 13 anni (11 conducenti, 103 passeggeri, 28 pedoni).

Contemporaneamente alla presentazione dei dati sugli incidenti in provincia, l'Automobile Club di Bergamo ha proposto anche «Ready2Go», l'autoscuola che fa parte del network di scuole guida ideato dall'Aci per offrire una moderna e accurata formazione dei futuri conducenti attraverso moduli d'insegnamento innovativi sia teorici sia pratici. Al progetto aderisce la Polizia di Stato con un protocollo d'intesa. L'obiettivo dell'Automobile Club d'Italia è di attivare «Ready2Go» in tutte le province italiane entro il 2011. Tutte le autoscuole ACI si avvalgono di strumenti didattici che caratterizzano i moduli formativi come valore aggiunto.

Tra questi, il simulatore di guida per fare pratica su vari percorsi stradali anche in condizioni meteorologiche avverse e per effettuare gli esercizi di guida sicura come nei centri Aci di Vallelunga e di Franciacorta. Chi frequenterà «Ready2Go» riceverà il plus formativo ACI senza costi aggiuntivi rispetto alle tariffe medie praticate in Italia. Inoltre, il neopatentato sarà seguito nei successivi tre anni con periodiche proposte di aggiornamento formativo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA