Nuovo Gleno, nessuna offerta
Deserto il primo bando di gara

Deserto. Nessuno ha risposto al bando di gara per la realizzazione del «nuovo Gleno». Alla scadenza del termine (lo scorso 25 agosto) la Fondazione Santa Maria Ausiliatrice ha dovuto prendere atto che non erano pervenute manifestazioni d'interesse. Il che non vuol dire che la nuova casa di riposo non si farà, anzi: «Rilanciamo. C'è ovviamente rammarico per l'esito di questo primo bando, ma siamo già al lavoro per preparare il secondo» spiega Fabrizio Lazzarini, direttore della casa di riposo.

Non si tratterà di un bando fotocopia, ma conterrà «modifiche su quei punti che possono non aver raccolto il favore degli operatori del settore: li abbiamo individuati e stiamo lavorando di conseguenza per sistemare le cose». Il che non comporta modifiche ai punti cardine dell'intera operazione: i quasi 19 milioni di euro d'importo e il termine dei lavori fissato per il 31 dicembre 2011. Tempi che a questo punto si fanno sempre più strettii, considerando che da qui alla ripubblicazione passerà qualche settimana, se non mesi.

Gli uffici sono al lavoro anche per capire se questo secondo round possa venire interpretato come un bando ex novo o un semplice bis seppure con modifiche in talune parti: nel primo caso i tempi di pubblicazione sono di 60 giorni, nel secondo si dimezzano.

La formula scelta per la realizzazione della nuova Casa di riposo è quella del «leasing in costruendo»: in pratica chi partecipa al bando dovrà sia finanziare che costruire l'opera. La Fondazione, dal canto suo, si impegna a restituire il capitale (e relativi interessi) versando un canone per 18 anni, con possibilità di riscatto anticipato a partire dal terzo anno.

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