Accordo Asl-Cure palliative
Crescerà l'assistenza domiciliare

L'Associazione ha donato 50mila euro all'Azienda sanitaria: verrà incentivato l'intervento a casa del palliativista e aumenteranno le convenzioni. Un accordo importante anche in considerazione della costante crescita del numero dei pazienti.

È stato firmato oggi, 9 settembre, un protocollo d'intesa tra Asl di Bergamo e la Onlus Cure palliative con cui l'Associazione si impegna a versare all'Azienda sanitaria 50mila euro a fronte di un impegno da parte dell'Asl a incentivare le strutture di assistenza domiciliare.

Un accordo importante anche in considerazione della costante crescita del numero dei pazienti seguiti dall'Adi (Assistenza domiciliare integrata): da 8.710 malati nel 2008 a 10.630 nel 2009, di cui 5.531 trattati con un Piano di assistenza individualizzata (erano 4.762 nel 2008). Di questi, 1.704 (il 30% del totale) era affetta da tumori. Complessivamente, lo scorso anno i malati che hanno avuto accesso alle cure a domicilio di uno specialista sono stati 983, di cui 854 hanno usufruito del palliativista, mentre oramai il 65% dei pazienti deceduti per tumore in provincia di Bergamo sono stati assistiti dalla rete delle cure palliative.
 
Tecnicamente, il protocollo d'intesa prevede l'estensione qualitativa e quantitativa a tutto il territorio provinciale dell'intervento con cure palliative; il potenziamento delle cure palliative a domicilio; l'aumento della qualità e del numero dei piani assistenziali erogati a fianco di una ulteriore specializzazione del personale impegnato. Inoltre. l'Asl ha garantito maggior impegno per la gestione dei sistemi informativi e di analisi dei dati; l'aumento della disponibilità di accessi di specialisti convenzionati a domicilio; la realizzazione di un percorso formativo congiunto tra medici di medicina generale, palliativisti, infermieri degli entri accreditati e dei distretti Asl da svolgere in tutti i territori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA