Il Comune replica: il sottopasso
per l'ospedale nuovo si farà

«Un'affermazione priva di qualsiasi fondamento»: così Palazzo Frizzoni commenta l'interpellanza presentata dal consigliere comunale del Pd Sergio Gandi rsul tema del sottopasso dell'Ospedale Nuovo. Nell'interpellanza Gandi sostiene che l'amministrazione comunale avrebbe rinunciato a realizzare l'opera.

«Prima di tutto - dicono dal Comune - sottolineiamo alcune certezze. Il programma triennale delle Opere Pubbliche 2010-2012 prevede espressamente la realizzazione del sottopasso, volto a collegare, al di sotto della ferrovia, il Nuovo Ospedale a via Carducci. La voce è chiaramente indicata nel Pop 2010 per l'importo di 5.000.000 di euro da finanziarsi come “standard qualitativo”».

«Questo è il programma - aggiunge la maggioranza - e tale rimane. Ora si tratta di individuare delle imprese private che, in cambio alla realizzazione di iniziative immobiliari, si accollino l'opera appunto come standard qualitativo. Serie trattative sono in corso e proseguiranno nei tempi tecnici dovuti, con l'auspicio che abbiano esito positivo. L'opera è dunque da fare, anche se la sua urgenza non è bruciante. Infatti il sottopasso non interessa assolutamente il traffico delle autolettighe e dei pazienti urgenti (che hanno un'entrata in tutt'altro lato dell'ospedale), ma solo il traffico normale, peraltro poco disturbato da un passaggio a livello estremamente rapido nelle aperture e nelle chiusure».

«Ribadiamo infine - conclude il comunicato del Comune - la precisa volontà politica espressa in sede del Pgt di non consentire il rilevante aumento delle dimensioni del supermercato Auchan, per ottenere in cambio parte dei soldi necessari per la realizzazione del sottopasso: non si tratta infatti solo di volumetrie, ma anche e soprattutto della difesa di un giusto equilibrio fra negozi di vicinato e i supermercati che, a Bergamo e soprattutto nell'hinterland, appare già sbilanciato a favore di questi ultimi. Sorprende non poco che il consigliere del Pd – ma anche il consigliere dei Verdi Pietro Vertova - si battano a favore dei supermercati».

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