«Bergamo non paghi più
per la scuola di Magistratura»

Scuola di magistratura, Gregorio Fontana (deputato bergamasco del Popolo della Libertà) scrive al Ministro della Giustizia Alfano: «Ora che il Consiglio Superiore della Magistratura, benché con tre anni di ritardo, ha nominato i membri di sua competenza nel Comitato Direttivo, la comunità bergamasca deve essere liberata dall'onere dell'affitto dei locali».

Già, perché, a causa delle colpevoli inadempienze del CSM (che ha perso tre anni nell'incapacità di completare con i suoi rappresentanti Direttivo, così come richiedeva la normativa), Comune e Provincia di Bergamo hanno sostenuto per 3 anni il costo dell'affitto della sede della «scuola fantasma»: «Ora tocca a Roma», scrive Fontana.

Nel giugno scorso, Fontana si era fatto promotore di una lettera-appello (sottoscritta anche da altri parlamentari) indirizzata al Capo dello Stato: «Anche grazie all'interessamento del Presidente Napolitano, a luglio la situazione si è sbloccata, con la nomina dei membri del Direttivo – spiega – Ma questo resta un caso vergognoso di quanto la burocrazia e l'inefficienza che continuano ad annidarsi a Roma possano complicare l'avvio di un progetto deciso, finanziato e della massima importanza. E questo nonostante la buona volontà dei ministri che si sono succeduti negli anni».

Mentre infatti il Ministero della Giustizia provvide a nominare i membri del Comitato direttivo di sua competenza nel 2007, per oltre tre anni il CSM si è rifiutato di scegliere i suoi sette membri. Insomma, tutto pronto? «Bisogna passare dalle parole ai fatti – dichiara Fontana – Il Ministero deve accollarsi l'onere dell'affitto, Provincia e Comune non possono più continuare a pagare: è assurdo che i bergamaschi continuino a sostenere questa spesa, l'abbiamo fatto già troppo a lungo e (purtroppo) a vuoto».

Una risposta veloce in questo senso è essenziale per ridare credibilità a un progetto che è importante per tutta la comunità bergamasca: «Siamo lieti che il Ministero abbia scelto Bergamo come sede del Direttivo di tutte le scuole di magistratura del Paese – chiarisce Fontana – ma ora occorre che le lentezze che si sono accumulate vengano fatte dimenticare accelerando l'attuazione della Scuola».

L'organo direttivo è infatti in carica da oltre due mesi, e quindi è finalmente in condizione di essere pienamente operativo: «Canone di locazione a parte, il Comitato Direttivo si insedi al più presto e “scacci i fantasmi” dalle aule per troppo tempo lasciate vuote al Collegio S. Alessandro, cominciando in tempi rapidi a svolgere le sue funzioni di direzione e organizzazione, di amministrazione, di nomina docenti e di programmazione dei corsi», conclude Fontana.

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