Trenitalia sul banco degli imputati
Giovedì sarà davanti ai giudici

«Se adesso lo dice anche Altroconsumo, di cui tutti conosciamo la serietà, vuol dire che le nostre tante lamentele non sono campate per aria». Francesco Graziano, portavoce dei pendolari bergamaschi, non si stupisce dell'inchiesta dell'associazione indipendente di consumatori.

Fotografa – dice – una realtà ben conosciuta da chi viaggia tutti i giorni sui binari bergamaschi. Una realtà fatta di tanti piccoli e grandi disagi, che si ripetono, portando all'esasperazione i viaggiatori. Al punto che qualcuno è già ricorso alle vie legali contro Trenitalia.

«Giovedì – conferma Graziano – dovrò andare in tribunale, con altri, a Bergamo, per testimoniare nella causa intentata da una ventina di pendolari per i disservizi sulle loro linee. Soprattutto, ma non solo, sulla Bergamo-Milano via Treviglio». La causa – ricorda Graziano – «è partita un anno e mezzo fa per iniziativa di un pendolare che ha poi raccolto una ventina di altre adesioni, per dividere le spese. Certo non sarà facile far condannare Trenitalia, anche per le conseguenze che potrebbe avere un eventuale accoglimento delle richieste di indennizzo. Però qualche spiraglio c'è».

Sulla questione dei rincari, intanto, l'assessore lombardo alle Infrastrutture e mobilità, Raffaele Cattaneo, ha detto ieri, che in Regione «nessuno vuole abbandonare i pendolari ma, al contrario, prosegue il confronto con il Governo per limitare le ricadute che la manovra finanziaria potrebbe avere sui tanti cittadini lombardi che utilizzano il trasporto pubblico».

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